Home NOTIZIE ATTUALITÀ Termini, Codacons: “Il Comune metta in guardia i turista sulla pericolosità della...

Termini, Codacons: “Il Comune metta in guardia i turista sulla pericolosità della zona”

bambino

Scippi, risse, aggressioni, è quanto succede spesso la sera alla stazione Termini, snodo centrale del trasporto romano. Un’escalation preoccupante che ha spinto il prefetto capitolino Bruno Frattasi a potenziare i controlli con un dispiegamento massiccio di militai nelle ore serali.

“Dal giorno dell’Epifania sono stati raddoppiati i servizi di vigilanza nella stazione Termini e anche nelle zone attorno allo scalo ferroviario. Un impegno notevole delle forze dell’ordine e anche dell’Esercito, coordinato dalla Questura, con operazioni che, posso assicurare, non saranno un fiore nel deserto ma avranno una continuità in modo da assicurare una presenza costante”, ha fatto sapere il prefetto al Corriere della Sera.

Sulla situazione della stazione Termini è intervenuto anche il Codacons, che ha chiesto all’amministrazione capitolina di mettere in guardia turisti e passeggeri sulla pericolosità della zona: “Dopo le recenti aggressioni avvenute presso la Stazione Termini il Codacons ha presentato una diffida all’amministrazione capitolina e alla Prefettura di Roma chiedendo un intervento immediato”.

Scrive ancora il Codacons: “Lo snodo ferroviario è diventato uno dei luoghi di ritrovo per malintenzionati, assuntori di sostanze stupefacenti, senzatetto, e presso la stazione aggressioni e furti sono ormai all’ordine del giorno – scrive l’associazione – Per tale motivo abbiamo diffidato il Comune, la Prefettura e il Dipartimento delle Politiche Sociali e della Salute chiedendo di predisporre all’interno e all’esterno della stazione, nonché sui treni diretti a Termini, adeguati cartelli e avvisi vocali che segnalino a turisti e viaggiatori la pericolosità dell’area, soprattutto nelle ore serali”.

Conclude la nota: “Inoltre, il Codacons invita le istituzioni ad aumentare la sicurezza all’interno e in prossimità della Stazione, con un controllo maggiore da parte delle Forze dell’Ordine, nonché un intervento sulla situazione emergenziale dei soggetti senza fissa dimora”.

G.