Home NOTIZIE SPORT Lecce-Lazio, la conferenza di Sarri: “Mondiale? Lascia solo pubblicità al Qatar”

Lecce-Lazio, la conferenza di Sarri: “Mondiale? Lascia solo pubblicità al Qatar”

Cosa accadrà ora, alla ripresa del campionato dopo il lunghissimo stop per il Mondiale, non è lecito saperlo. Sono troppo le incognite in ballo. Ne è sicuro Maurizio Sarri, che in conferenza stampa ha presentato la sfida tra la sua Lazio e il Lecce: “Lo stop del campionato è una situazione mai accaduta prima del lockdown. Le reazioni delle squadre al rientro non sono prevedibili, lo abbiamo visto anche nei campionati stranieri”.

Sugli avversari Sarri ha detto: “Il Lecce è una squadra di un buon livello sotto il profilo dell’ aggressività che riesce a rimanere ordinata e con buone qualità di palleggio. È una squadra che lavora molto con ripartenze di livello. Contro le formazioni di alta classifica è sempre rimasta in partita ottenendo anche qualche risultato. Dovremo mantenere alta l’attenzione.

L’allenatore biancoceleste ha fatto il punto sulla condizione fisica della sua squadra: “Abbiamo qualche giocatore che dà la sensazione di stare bene fisicamente e mentalmente, altri invece stanno cercando di ritrovare la condizione. Speriamo di ripartire a buon livello, il nostro limite spesso è stato l’approccio mentale che ha condizionato alcune prestazioni. È un aspetto che abbiamo limitato ma non ancora annullato”.

Sul mercato Sarri taglia corto: “Quando il presidente rientra ne parleremo, ma credo che non ci sia la possibilità di migliorare la squadra nei valori assoluti. Luis Alberto in ogni mercato può manifestare in maniera legittima la voglia di tornare in Spagna, ma alla fine è sempre rimasto e ha dato il suo apporto”.
In conclusione, Sarri parla del mondiale terminato da poco: “Ho guardato poco il Mondiale, dal punto di vista calcistico credo lasci poco. Immobile ha risolto i problemi fisici e sembra in grande crescita di condizione, seppur non al top. Cosa volete che lasci un Mondiale iniziato a metà novembre? Lascia solo una grande pubblicità al Qatar, dal punto di vista calcistico non rimane niente”.

G.