Home NOTIZIE ATTUALITÀ Sicurezza stradale, in ritardo il pacchetto di interventi del Campidoglio

Sicurezza stradale, in ritardo il pacchetto di interventi del Campidoglio

Dopo l’incidente che ha visto la morte di Francesco Valdiserri, il diciottenne travolto ed ucciso il 19 ottobre sul marciapiede dell’incrocio con via Cristoforo Colombo, il Campidoglio aveva parlato dell’arrivo di un pacchetto di interventi sulla sicurezza stradale. L’obiettivo era di far partire questi interventi entro due mesi con il posizionamento di tutor e velox sulla Colombo, in via Pontina nel tratto tra il Palalottomatica e Castel Romano, in via Casilina, corso Francia, via Salaria, via Nomentana e via Marco Polo.

Tra tutti però, a causa di procedure amministrative, questa settimana dovrebbe entrare in funzione solo il tutor nella galleria Giovanni XXIII. Da gennaio invece verranno istallati i dispositivi nel viadotto Giubileo della Flaminia in direzione Prima Porta, in viale Isacco Newton, viale Palmiro Togliatti e sulla Tangenziale. Del resto invece non si sa quando partiranno.

«Abbiamo avviato il percorso, tramite decreto prefettizio, per acquisire le strade di competenza di Anas – spiega l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè – . È pronta la gara per l’acquisto o il noleggio delle macchinette, mentre Areti realizzerà gli scavi per l’allaccio dell’elettricità».

Anche nella mattinata di sabato, con la morte dei 18enni Dennis Di Tuccio e Riccardo Marchese, le vittime della strada continuano. «Ma in base ai nostri dati l’80% degli incidenti è provocato da disattenzione, uso del cellulare, tasso alcolemico elevato – spiega Patanè – . L’aspetto anomalo è la mortalità dei pedoni, più alta che in altre città, anche a causa dello spontaneismo urbanistico che ha visto sorgere quartieri periferici senza segnaletica e illuminazione. Un altro fattore di rischio, una battaglia che intendo portare avanti, sono le pedane delle occupazioni di suolo pubblico lungo le strade consolari, dall’Ostiense a viale Aventino: sono abusive e vanno rimosse perché nel 10% degli incidenti la vettura sbanda a destra o a sinistra e non voglio pensare a cosa potrebbe succedere se andasse a sbattere contro i dehors».