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Latina, non accetta l’espulsione del figlio entra in campo e picchia l’arbitro: daspo a papà violento

Ha preso a calci e pugni l’arbitro che aveva espulso il figlio durante una partita di calcetto. Dopo l’invasione di campo il papà tifoso ha anche inseguito il giudice di gara minacciandolo di morte mentre la vittima chiusa in auto cercava di chiamare i soccorsi.

Daspo di un anno per il genitore di un giocatore di una squadra di calcio a cinque di Latina protagonista dell’aggressione. il Questore di Latina ha emesso ieri 5 ottobre su proposta del Comando Carabinieri, il provvedimento di divieto di accedere a manifestazioni sportive (Daspo).

Secondo quanto ricostruito, durante una partita di calcetto, l’uomo evidentemente contrariato dalla decisione dell’arbitro che aveva espulso il figlio, è entrato nel campo da gioco aggredendo con calci e pugni il giudice di gara. Mentre i calciatori cercavano di trattenere a fatica il papà tifoso, l’arbitro si era rifugiato nella sua auto da dove cercava di chiamare le Forze dell’Ordine. Anche lì è stato raggiunto dall’uomo che lo avrebbe anche minacciato di morte. Infine con grande difficoltà i presenti sono riusciti a portare il tifoso fuori dal centro sportivo.

Il povero giudice di gara è stato poi costretto ad arbitrare l’incontro successivo seduto su di una sedia, a seguito dei colpi ricevuti. Fatti per cui il tifoso è stato indagato in stato di libertà alla Procura di Latina.