Rischia di finire a processo il gruppo di 15enni che avrebbe pestato un ragazzo Down di 17 anni. Secondo quanto ricostruito il giovane sarebbe stato attirato in piazzale dei Partigiani, quartiere Ostiense a Roma da una ragazzina che aveva conosciuto via social. Un incontro che si sarebbe trasformato in una trappola per il 17enne.
A organizzare il raid, riporta il Corriere della Sera, sarebbe stato il fidanzato della ragazza: avrebbe convinto la banda ad accanirsi sul 17enne accusandolo (in modo del tutto infondato) di aver mandato messaggi inopportuni alla 15enne su Instagram. Ora i due fidanzati insieme ai tre amici rischiano di finire sotto processo dopo la chiusura dell’indagine disposta dalla Procura dei minori per il fatto accaduto il 2 maggio del 2021 ripreso con video e foto. Le accuse sarebbero lesioni aggravate da motivi abietti e dall’aver agito con crudeltà.
Come riporta il quotidiano a precedere il pestaggio ci sarebbe stata una lunga preparazione. La ragazza contatta su Instagram il 17enne e propone un incontro al quale il giovane dice sì. Lo racconta anche ad un’amica che in dubbio sulle reali intenzioni della nuova conoscente, la chiama sottolineando di trattarlo bene. Arriva il giorno dell’atteso appuntamento e il 17enne vede la ragazza e la riconosce dalla foto social. Pochi secondi e scatta la trappola. Il primo a colpire sarebbe stato il fidanzatino, poi gli altri. Botte riprese con il cellulare e postate in rete.
Il gruppo farebbe parte della stessa banda di giovani che ha affrontato dei coetanei “rivali” a Villa Borghese il 10 aprile del 2021. Proprio il gruppo “rivale” sarebbe intervenuto in difesa della vittima dopo aver visto i video condannando il pestaggio. (eg)
