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Giustizia fai dai te via social dopo la rapina: “Roma non è abbastanza grande per nascondersi”

“Roma non è abbastanza grande per nascondersi”. Il messaggio è rivolto a chi ha mandato in ospedale un ragazzo per prendergli lo smartphone e un orologio. Una rapina consumata in zona Campo de’ Fiori a Roma a notte fonda, quando la vittima stava tornando a casa dopo una giornata di lavoro. Sul fatto indagano le forze dell’ordine, ma sui social c’è qualcuno che cerca informazioni e ha creato un profilo con un’immagine di copertina tratta dal film V per Vendetta che già fa capire l’intenzione di fondo. Il primo post “Te la sei cercata” e poi un messaggio pronto per la condivisione nei gruppi Facebook dove si spiegano le motivazioni con l’intento evidente di vendicarsi da soli. Si parla di un video ripreso in una casa privata dove si vedrebbe uno dei responsabili. Un video che avrebbero deciso di non fornire all’autorità e nel quale si vedrebbe uno degli aggressori: “Stia tranquillo, il video non è nelle mani delle forze dell’ordine, può star sereno, è a mia disposizione e di alcuni amici”. Una minaccia di vendetta neppure così velata che culmina con la frase ancora più grave inneggiante alla “giustizia fai da te”: “Roma non è abbastanza grande per nascondersi. Roma è una città piena di risorse, piena di amici e di persone che hanno ancora una dignità e che si preoccupano di mantenere l’ordine pubblico là dove non sia possibile l’intervento degli organi preposti”. 

Il post dopo la rapina

“Nella notte tra venerdì e sabato, – si legge nel post pubblicato sui social – un ragazzo di 22 anni, da poco giunto a Roma per lavoro, all’uscita del locale in cui lavora in zona Campo dei Fiori, è stato aggredito da alcuni balordi. Bottino un orologio del grande valore affettivo, ma quotato circa 20 euro ed un vecchio telefono”.

“Questi signori si fossero limitati al furto. No, gli hanno voluto fracassare la testa, mandandolo in ospedale. Le Forze dell’ordine a cui è stata posta denuncia, hanno segnalato diversi episodi simili, – prosegue il post – ma purtroppo le loro risorse son quelle che sono, e non sempre si può star dietro con tempestività alla microcriminalità. Ma queste risorse hanno commesso un errore: si sono fatti riprendere da una telecamera di videosorveglianza di un appartamento privato della zona. Di uno, in particolare del soggetto che ha aggredito alle spalle con una spranga questo ragazzo, è ben visibile il volto e la corporatura. Stia tranquillo, il video non è nelle mani delle forze dell’ordine, può star sereno, è a mia disposizione e di alcuni amici”.

“Non è sicuramente un iscritto di questo gruppo, ma se qualcuno ha contatti con questi soggetti, gli dia un colpo di telefono. Roma non è abbastanza grande per nascondersi. Roma è una città piena di risorse, piena di amici e di persone che hanno ancora una dignità e che si preoccupano di mantenere l’ordine pubblico, là dove non sia possibile l’intervento degli organi preposti. Abbia fede questo signore, e tante gambe per correre. Ps avete fermato questo ragazzo chiedendo una sigaretta: ne ho già acquistate diverse stecche e nn vedo l’ora di farvele fumare tutte. A presto, molto presto” conclude il post. (eg)