Spacciavano durante il lockdown fingendosi rider. Smantellato a Roma gruppo di trafficanti albanesi in azione tra Montespaccato e le piazze di spaccio dell’Alessandrino e Togliatti rifornite di cocaina, hashish e marijuana. Sono 8 le persone arrestate questa mattina dalla Squadra Mobile di Roma. In manette soggetti di nazionalità italiana e albanese, 4 finiti in carcere e 4 ai domiciliari.
Le indagini
L’attività di indagine riferita al periodo del pieno lockdown è partita dal monitoraggio delle piazze di spaccio della Capitale ed in particolare nelle zone Alessandrino – Togliatti. Gli investigatori hanno scoperto così che alcuni pusher venivano riforniti da un gruppo di cittadini albanesi operanti nella zona di Montespaccato.
Sequestrati oltre 3 chili di cocaina
Il gruppo era strutturato secondo i canoni della classica organizzazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. In grado di importare ingenti quantitativi di droga, da rivedere in quantitativi minori sino ad arrivare alla vendita al dettaglio in strada. All’interno di un vano ricavato nella carrozzeria di un’auto sono stati rinvenuti due involucri di cocaina confezionati con nastro da pacchi di colore marrone. Nel corso dell’attività di indagine, in due distinte occasioni, si è proceduto al sequestro totale di 3,5 chili di cocaina.
La droga spedita al detenuto
Sono stati effettuati altri sequestri di piccoli quantitativi di marijuana e cocaina ed in un’occasione è stato intercettato un pacco postale, diretto ad un detenuto, con all’interno indumenti personali tra cui un accappatoio dove sono stati trovati dei pezzetti di hashish nascosti nelle cuciture. Tenuto conto dello stato di lockdown, alcuni pusher avevano attrezzato lo scooter in uso con la sacca di una nota società di rider, del tutto estranea ai fatti, al fine di aggirare le limitazioni sugli spostamenti imposte dalle norme anticovid-19, al fine di non dare sospetti sulla vera attività. (eg)
