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Teatro dell’opera di Roma alle terme Caracalla, record di presenze

La stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma alle Terme di Caracalla si è chiusa ieri sera, con l’ultima replica de Il barbiere di Siviglia di Rossini. Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia, il Teatro dell’Opera di Roma è tornato alla Terme di Caracalla e ha fatto registrare ottimi risultati a livello di presenze.

Le 32 serate di spettacolo di opera, balletto ed extra, hanno fatto registrare una presenza di 110.713 spettatori, risultato superiore (+3,8%) ai 106.692 fatti registrare nel 2019, ultimo anno prima della pandemia. Il tasso di riempimento dell’intera rassegna si è attestato al 76,9% contro il 71,8% dell’ultima edizione del 2019. Tali dati, unitamente a quello degli incassi complessivi pari a oltre 6,7 milioni di euro, superano di gran lunga le previsioni della vigilia.

Il Sindaco e Presidente della Fondazione Roberto Gualtieri ha detto: “Il ritorno della stagione del Teatro dell’Opera a Caracalla si conferma un evento particolarmente amato da romani e turisti, come dimostra il record di presenze e di biglietti venduti con oltre 110mila spettatori che hanno assistito alle 32 serate di opera lirica, danza e concerti. Dopo questo successo l’Opera di Roma continua nella sua ricerca di nuovi percorsi e di un’offerta sempre di qualità, un grande palcoscenico e un giusto motivo di orgoglio per tutta la città. Una crescita, quella del Teatro dell’Opera di Roma, apprezzata dal pubblico, per cui ringrazio il Sovrintendente Francesco Giambrone e tutte le professionalità che hanno raggiunto risultati straordinari che danno lustro alla Capitale e al Paese”.

Il Sovrintendente Francesco Giambrone ha aggiunto: “Caracalla è tornata ad essere il grande palcoscenico dell’estate romana. Si è riempita ogni sera di un pubblico entusiasta con tanti giovani, tanti turisti e tantissime romane e romani che hanno dimostrato quanto bisogno ci fosse di tornare nella sede cui la città è tradizionalmente legata. Tutte le sere è stata una grande gioia per tutti noi. Un successo che ha riguardato sia le proposte più legate alla musica popolare che quelle di opera e di balletto, comprese quelle più ricercate come la messa in scena di Mass una produzione bellissima che ha riscosso anche un grandissimo interesse della stampa internazionale. Un impegno corale di tutta la Fondazione: dell’Orchestra, del Coro, del Corpo di ballo, dei tecnici. Un successo che ci impegna per la prossima edizione alla quale stiamo già lavorando: un Festival estivo capace di ripetere i successi di questa edizione che si è appena chiusa”.

G.