Home NOTIZIE SPORT Roma, Wijnaldum si presenta: “Tifosi incredibili, qui perché mi sono sentito apprezzato”

Roma, Wijnaldum si presenta: “Tifosi incredibili, qui perché mi sono sentito apprezzato”

L’abbraccio dei tifosi, forte e caloroso, lo ha ricevuto già due volte. Quando è atterrato a Ciampino e all’Olimpico, nella serata della presentazione della squadra. Wijnaldum, già ribattezzato Gini, ha capito subito cosa può dare a un giocatore l’ambiente romano. Ed è partito proprio da qui per presentarsi ai suoi nuovi tifosi in conferenza stampa.

Sulla serata di presentazione all’Olimpico ha detto: “L’atmosfera è stata speciale, sapevo che sarebbe stata molto bella visto che ci avevo già giocato Champions, ma il benvenuto è stato incredibile. A volte non riesco a realizzare quello che i tifosi possano fare per te, visto che sono una persona un po’ timida. È un qualcosa che non smette di stupirmi. Il primo giorno ho incontrato la squadra a cena, già da quel momento ho avuto belle sensazioni, ho visto i miei compagni felici per il mio arrivo. È importante sentirsi accolti fin dal primo giorno. È stata una sorta di sorpresa la mia, tutti sono stati molto carini. E negli allenamenti la stessa cosa”.

Su Mourinho ha spiegato: “La cosa più importante è partite bene, essere regolari e crescere durante la stagione, dove spesso affronti difficoltà, tra partite giocate bene o male, vittorie e sconfitte, infortuni. L’importante è iniziare bene e avere costanza. Il Mondiale invernale creerà uno stop di un mese, penso che renderà le cose ancora più complicate, ma non sarà impossibile. Mourinho? Ad essere onesti ci siamo sentiti quando la trattativa era già avanzata, non ha dovuto insistere. Mi ha ringraziato per il mio interesse verso la Roma. Quando sono arrivato abbiamo parlato di calcio, quello che ha fatto nel mondo del pallone è incredibile. Tutti vogliono lavorarci insieme. Quando mi ha parlato è scattata la voglia di venire in questo club, già molto forte”.

Wijnaldum pensa di poter fare bene a Roma: “Ci sono tanti buoni giocatori qui, prima mi si chiedeva del centrocampista perfetto, per come intende giocare la Roma penso che le mie qualità si adattino bene al gioco del club. E viceversa. Serve fare sia fase offensiva che difensiva. Cose che sono abituato a fare, e dove serve un’ottima condizione fisica. Spero che il nostro possa essere un incastro perfetto”.

In chiusura un commento sul campionato italiano: “Sono venuto qui per gli sforzi che il club ha fatto per avermi. Ho parlato con Salah e Strootman, del club e della città, ho sentito solo belle cose. Ho parlato anche con Hakimi, anche se lui giocava nell’Inter, me ne ha parlato benissimo. Conoscevo la Roma, una volta ci siamo sfidati col Liverpool, l’atmosfera all’Olimpico era spettacolare. Ci sono bellissimi tifosi, era una certezza che avevo. Ma, ripeto, la cosa che mi ha convinto di più è stato lo sforzo per avermi, mi sono sentito molto apprezzato. La Serie A un passo indietro agli altri campionati esteri? Difficile da dire, la mia opinione è che la Premier è la più competitiva in cui abbia mai giocato, ma devo giocare in Italia prima di commentare”, conclude il centrocampista.

G.