Lutto nel mondo della boxe. E’ scomparso a 82 anni, Franco Venditti, l’amatissimo maestro di pugilato che si divertiva a fare incursioni sul grande schermo. Portando così pillole della sua romanità nel mondo del cinema. Una decina le pellicole dove ha lavorato come caratterista, tra cui “Troppo Forte” e “Un sacco bello” di Carlo Verdone. Venditti avrebbe compiuto 83 anni a settembre, lascia la moglie Ines e i tre figli. I funerali si celebreranno oggi mercoledì 27 luglio, alle 11.30 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere nel quartiere dove è nato e cresciuto.
Se ne va con lui un pezzo di storia romana, non solo il decano dei maestri della nobile arte. Aveva allenato a Testaccio, Corviale, fino alla Team Boxe Roma XI, la palestra della Montagnola affiancando i maestri Italo Mattioli e Luigi Ascani. Sempre pronto ad aiutare ogni pugile. “Veniva per divertirsi, ma non aveva idea dell’aiuto immenso che ci dava durante le sedute di guanti – ricorda Mattioli al Messaggero – Ha seguito migliaia di sessioni di sparring, e anche l’avvicinamento di Giovanni De Carolis al titolo mondiale WBA nel 2016 è stato curato da lui”. Era “culo e camicia” con in il grande peso medio Tiberio Mitri che aiutò per la preparazione nel leggendario match contro Jake La Motta (il ‘Toro scatenato’ interpretato da Robert De Niro al cinema).
Per Luigi Ascani il maestro era “qualcosa di meraviglioso una istituzione del pugilato”. “Ti ho conosciuto a 13 anni e ancora eri vicino a me, a noi. Mi parlavi nei momenti grigi e belli della mia vita e mi raccontavi tante cose belle, ero innamorato delle tue esperienze vissute prima nella tua vita” scrive Ascani ricordando l’amato maestro che si è spento lo scorso 25 luglio.
E.
