Home NOTIZIE ATTUALITÀ Le fiamme stringono d’assedio Roma: indagini sui roghi di Aurelia e Laurentina

Le fiamme stringono d’assedio Roma: indagini sui roghi di Aurelia e Laurentina

Questa mattina alle 8 tra Roma e comuni della provincia erano già nove gli incendi attivi su cui i vigili del fuoco stavano operando: un’altra mattinata complessa dopo il lunedi nero che ha visto oltre 350 persone, tra pompieri e soccorritori, al lavoro per contenere l’emergenza nella zona ovest della Capitale, con il rogo dell’Aurelia, e poi a sud nell’area di Ardea, Pomezia e ai Castelli romani.

Roghi favoriti dal caldo e dalla siccità e rinvigoriti dal vento forte che ora, però, gli inquirenti vogliono capire se possano avere anche un’origine di natura dolosa. A piazzale Clodio, in particolare, i magistrati attendono gli atti relativi al maxi incendio nella zona nordovest della Capitale che ha reso necessaria l’evacuazione di centinaia di persone tra residenti e i bambini frequentatori di un campo vacanze: le fiamme hanno interessato il quartiere Casalotti con diversi fronti unirsi in un’unica grande emergenza tra via Bosco Marengo, l’Aurelia, l’area vicina al campo rom de La Monachina e il quartiere Casalotti. Qui in particolare si è rischiato il peggio per la presenza di una rimessa di camper in cui erano custodite anche decine di bombole gpl che sono esplose fortunatamente senza provocare vittime o feriti: gli inquirenti però dovranno stabilire in particolare quante esplosioni siano avvenute e se le bombole fossero stoccate nel rispetto delle regole di sicurezza.

Accertamenti anche per il maxi incendio avvenuto in un’area industriale a ridosso della Laurentina: le fiamme, forse sprigionatesi in un campo di sterpaglie attiguo, hanno aggredito un deposito di carta. Anche in questo caso i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare ore per circoscrivere il rogo ed escludere il peggio mentre una nube nera si è levata in cielo, oscurando la zona e creando problemi a residenti e automobilisti.