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Roma, “il 118 non parla inglese”: turista tedesca muore a 25 anni. Regione Lazio: “Nessun problema di lingua”

Un malore improvviso mentre è in vacanza sul litorale romano, la chiamata al 118 con difficoltà di comunicazione in inglese e oltre 40 minuti in attesa dell’ambulanza che salvi Janna Gommelt una turista tedesca di 25 anni. Un pomeriggio da incubo che si chiude all’ospedale di Ostia dove la ragazza è arrivata già morta. 

A raccontare quei momenti a La Repubblica Roma è il fidanzato della giovane turista, Michael Douglas un 34enne irlandese, che ha lanciato l’allarme lo scorso 20 gennaio dal camper con cui la coppia stava viaggiando in giro per l’Europa. “Se i soccorsi fossero arrivati in tempo Janna sarebbe ancora viva” si dispera Michael ripercorrendo con il quotidiano romano, quella tragica giornata sulla quale la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio

Il 20 erano a Focene e stavano programmando il successivo trasferimento a Barcellona, quando intorno alle 15.30 Janna si è sentita svenire. Il fidanzato, riporta Repubblica Roma, chiama subito i soccorsi ma la difficoltà degli operatori con l’inglese allungano i tempi della telefonata. L’ambulanza però non arriva. Altra telefonata complicata e l’uomo decide di muoversi con il furgone e trova i soccorritori. Inutile la corsa al pronto soccorso, all’arrivo la ragazza è già morta.

Dopo oltre 70 giorni dall’incidente e l’autopsia già eseguita, la famiglia è però ancora in attesa di conoscere le cause del decesso. Una attesa inspiegabile per l’avvocato che segue il caso visto che è stata già autorizzata la cremazione del corpo il che fa presumere che non ci sia l’esigenza di ulteriori accertamenti sul cadavere.

Regione Lazio: “Telefonata subito gestita correttamente in lingua inglese”

“La telefonata di emergenza del giorno 20.01.2022 delle ore 15.39 è stata subito gestita correttamente in lingua inglese ed è stato geolocalizzato l’intervento con le coordinate di latitudine e longitudine. La telefonata è durata circa due minuti e il contenuto audio, concesso dalla Centrale operativa del numero unico dell’emergenza, viene per trasparenza integralmente allegato”. Lo precisa in una nota l’assessorato alla Sanità della Regione Lazio, in riferimento all’articolo pubblicato oggi da Repubblica.

“È stato disposto dalla Direzione regionale Salute – si legge ancora nella nota – un audit clinico su tutta la gestione del soccorso, che ha sempre avuto un supporto ininterrottamente in lingua inglese, non appena concluso, l’audit, verrà reso noto. Attualmente il servizio del numero unico di emergenza dispone di traduzione in 16 lingue, compreso l’ucraino”.