Home NOTIZIE CRONACA Villa Greco occupata: Laboratoria ecologista autogestita entra nell’ex edificio regionale

Villa Greco occupata: Laboratoria ecologista autogestita entra nell’ex edificio regionale

All’alba del 6 marzo è scattato il blitz degli attivisti di Laboratoria ecologista autogestita Berta Caceres che hanno occupato Villa Greco. Lo stabile, costituito da una villa di 700 metri quadrati e il giardino assestante di 2000, in passato fu acquistato dalla Regione Lazio che l’ha trasformato nella sede del Corpo Forestale e della Protezione Civile. Da oltre dieci anni però è in disuso, tant’è che nel 2018 venne deciso di metterlo all’asta la quale tuttavia non vide partecipanti. Fu quindi ceduto a Invimit, società di gestione del risparmio del Mef, che ne gestisce le attuali e future aste e che in questo periodo aveva ricevuto molte manifestazioni di interesse di possibili locatari.

Erano anni che a Roma non si verificavano occupazioni di questo genere: l’ultima fu nel 2020 al parco Schuster, nella zona di San Paolo, ma lo sgombero fu pressoché immediato. Il fatto che l’occupazione sia ecologista rappresenta una novità nel panorama delle occupazioni illegali. E che nulla ha a che vedere con quelle legate all’emergenza abitativa. Quest’ultima problematica ha spinto Gualtieri alla nuova delibera per gli indirizzi per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica da destinare all’emergenza abitativa: l’idea dell’amministrazione è di aumentare dal 15 al 25 per cento l’aliquota di case riservate a situazioni di disagio. L’occupazione di Villa Greco non è affatto casuale come lasciano intendere gli stessi occupanti: il luogo infatti si trova a pochi metri dal Ministero della Transizione Ecologica che da mesi è diventato il punto di ritrovo davanti cui si susseguono manifestazioni per il clima, diventando inoltre oggetto di vandalismi.