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Arresti ad Aprilia, nuovi scenari sull’omicidio di Borgo Montello

Ancora nuovi scenari sull’omicidio di Borgo Montello: 5 cittadini indiani finiscono in manette tra Aprilia,  Velletri e Roma.

Dalle prime ore dell’alba, un’operazione dei carabinieri ha stretto il cerchio intorno a cinque persone di nazionalità indiana ritenute responsabili, a diverso titolo, dei reati di rapina in concorso, lesioni aggravate, tentata violenza privata aggravata, danneggiamento in concorso, minacce ai danni di connazionali.

Due sono finiti agli arresti domiciliari e tre in carcere. Tra gli arrestati figura il «leader di un sodalizio criminale già sottoposto, nei giorni scorsi, ad una misura cautelare, eseguita dalla squadra mobile della Questura di Latina, in quanto ritenuto responsabile, in concorso con altri connazionali, dell’omicidio del cittadino indiano Jagsheer Sumail», di 29 anni, avvenuto a Borgo Montello lo scorso 31 ottobre 2021.

Una vicenda, quella del bracciante agricolo ucciso a margine della festa per la nascita del figlio che aveva assunto i chiari contorni di una vero e proprio agguato: quello nel casolare di strada Monfalcone secondo gli inquirenti, sarebbe dunque il frutto di una vendetta pianificata da parte di Jiwan Singh, il commerciante di 38 anni arrestato per aver capeggiato il commando di picchiatori partiti in rappresaglia per punire alcuni connazionali rei non avere rispettato il suo potere. Testimonianze e indizi schiaccianti dimostrerebbero la natura autoritaria di intimidazioni e ordini impartiti ai picchiatori armati di spranghe di metallo. «Prendete questa gente e ammazzateli tutti!», avrebbe detto. Ora, i nuovi scenari, per una vicenda che s’allarga, mostrandosi ancor più fosca.