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Discarica Albano, entro domani la firma per la riapertura

La firma per la riattivazione della discarica di Albano Laziale arriverà entro domani. L’impianto di Roncigliano tornerà in funzione per sei mesi, a meno che l’emergenza rifiuti della Capitale, e la mancanza di un catino all’interno della città, non impongano un prolungamento dell’attività della discarica per ulteriori 180 giorni.

La sindaca di Roma, Virginia Raggi, firmerà entro le prossime 24 ore l’ordinanza per la riattivazione dell’impianto chiuso ormai da quasi 6 anni a causa di un incendio. La discarica accoglierà solamente gli scarti di lavorazione dei rifiuti della Capitale: a disposizione ci sono ancora 200mila metri quadri. La riapertura della discarica non sarà però immediata, nonostante la volontà del Comune di rimetterla in funzione entro pochi giorni.

E’ probabile, invece, che ci voglia almeno un mese, necessario per gli ultimi interventi prima della riapertura. E a prolungare i tempi potrebbe essere anche il ricorso al Tar dei sindaci dei Castelli, che da tempo hanno annunciato di voler impugnare l’ordinanza.

Ma le preoccupazioni per il Comune non finiscono qua, perché oltre all’emergenza rifiuti e all’individuazione di un sito idoneo per realizzare una discarica all’interno della città, c’è l’imminente rapporto dell’Ispra a fare luce su un problema che va avanti da troppo tempo: Roma ricicla sempre meno rifiuti. E i numeri dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sono impietosi: nel 2019 il 45,2% dei rifiuti prodotti dai romani veniva differenziato, nel 2020 la percentuale è scesa al 43,8%. La raccolta differenziata a Roma è ferma ormai da due anni.