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Roma, carcasse di bici e rifiuti sulle banchine del Tevere: intervento tra Ponte Sublicio e Ponte Milvio

Roma, carcasse di bici e rifiuti sulle banchine del Tevere: intervento tra Ponte Sublicio e Ponte Milvio
l'intervento della polizia locale

Carcasse di biciclette, monopattini fuori uso e rifiuti di ogni tipo tra reti e pali metallici e cavi d’acciaio. E’ quanto hanno trovato gli agenti nella Polizia locale a ridosso delle banchine del Tevere nel centro di Roma.

Roma, carcasse di bici e rifiuti sulle banchine del Tevere: intervento tra Ponte Sublicio e Ponte Milvio

operazione decoro tevere
l’intervento della Polizia locale di Roma Capitale

Proseguono le operazioni a tutela dell’ambiente e ripristino del decoro che la Polizia Locale di Roma Capitale sta portando avanti in diverse aree del territorio capitolino. Dopo la “discarica” a cielo aperto eliminata lo scorso ottobre con quintali di rifiuti rimossi, stavolta la bonifica è toccata a nell’area golenale del fiume Tevere, da Ponte Sublicio a Ponte Milvio.

Rimosse decine di rottami abbandonati

Gli agenti del Reparto Tutela Fluviale del Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), hanno effettuato la rimozione di biciclette ed altri rifiuti di vario genere, abbandonati sulla banchina destra del fiume.

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Solo nella giornata di ieri, sono state rimosse decine di carcasse di biciclette abbandonate e alcuni monopattini danneggiati, oltre ad un parapedonale distaccato, una rete Keller, due barre metalliche e diversi cavi d’acciaio.

Operazione decoro nel centro storico

Lo scorso febbraio altro intervento a tutela ambientale e del decoro urbano è stato realizzato nel centro storico dove erano arrivate diverse segnalazioni per bici cannibalizzate, senza sellino, ruote o manubrio, legate a elementi di arredo urbano, nel cuore della città.

Sono stati 23 le due ruote ormai rottami rimosse e portate allo smaltimento dagli agenti del I Gruppo Centro Storico, che hanno setacciato più di una  quindicina di strade del centro trovando qua e la carcasse di biciclette con tanto di catene, che giacevano arrugginite alle intemperie.