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Tensostrutture per senza tetto Termini, no di Confesercenti

stazione termini
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Quattro tensostrutture per senza tetto a Roma. Il Comune ha attuato diverse strategie per affrontare la problematica dei senza fissa dimora, considerando che sono oltre 300 i micro insediamenti censiti in città e circa novemila le persone che vivono per strada.

In vista del Giubileo del 2025, una delle iniziative consiste nella creazione di quattro hub, ognuno con una capacità di 70 posti e servizio di accoglienza attivo 24 ore su 24. Si prevede che uno dei grandi tendoni (tutti devono essere pronti per il Giubileo) sarà collocato presso la stazione Termini, mentre per gli altri si stanno ancora individuando aree idonee, anche considerando il delicato processo di concertazione con i territori.

Tensostruttura a Termini, no di Confesercenti

Non tutti, però, sono d’accordo col progetto pensato dal Comune. Confesercenti, a esempio, dice no all’hub previsto nella zona della stazione Termini. Il dissenso è netto, come emerge da una nota ufficiale dell’associazione: “Confesercenti dice un netto NO alla collocazione di una delle 4 tensostrutture per senza tetto nell’area di Termini. La zona è già depressa a causa del degrado e insicurezza, le attività commerciali e le residenze immobiliari sono già crollate come valore immobiliare. Le attività turistiche penalizzate, una scelta illogica da parte del Campidoglio.

Confesercenti chiederà alla prefettura un vertice con le associazioni di categoria del turismo e del commercio. È necessario ed urgente conoscere le strategie e collaborare insieme, non subirle passivamente”.

Marco Massaro commerciante e referente della rete d’impresa di Termini per Confesercenti commenta: “Quello dei senza fissa dimora, è un’emergenza che c’è da anni. Consiliature diverse, non hanno saputo e voluto fare nulla di concreto per cominciare a risolvere il problema. Ci aspettavamo questa decisione. Pretendiamo di non essere più solo e soltanto noi, residenti ed imprese di Esquilino e Castro Pretorio, a pagare. Bisogna tutelare la vita e la dignità di questi individui ma nello stesso tempo e con la stessa incisività bisogna tutelare la dignità e il lavoro di migliaia di cittadini e di imprese che vivono in un quadrante di Roma strategico e biglietto da visita per il turismo”.