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Rc Auto in aumento da inizio 2024: quanto costano le assicurazioni

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A gennaio 2024, i prezzi medi dell’Rc Auto hanno registrato un aumento del +7,5% rispetto all’anno precedente, portando il costo medio a 389 euro. Questo incremento, sebbene in leggera decelerazione rispetto al mese precedente, continua a rappresentare una significativa spesa aggiuntiva per i cittadini: Codacons e Assoutenti esprimono preoccupazione per gli incrementi ingiustificati, chiedendo interventi da parte del governo per limitare gli aumenti e introdurre maggiore concorrenza nel settore assicurativo.

Aumento dei prezzi dell’Rc Auto: i dati

Secondo il Codacons, l’aumento dei prezzi dell’Rc Auto a gennaio 2024 ha comportato una spesa aggiuntiva di circa 877 milioni di euro all’anno per gli automobilisti italiani.

Questo aumento del +7,5% rispetto all’anno precedente rappresenta una vera e propria maxi-stangata per i conducenti, considerando che in Italia ci sono oltre 32 milioni di autovetture assicurate.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha sollecitato un intervento urgente. “Il Governo Meloni deve intervenire per limitare lo strapotere delle imprese assicuratrici e frenare l’escalation delle tariffe nel comparto, soprattutto in considerazione del fatto che i cittadini hanno l’obbligo di assicurare la propria autovettura, mentre le imprese assicuratrici non devono sottostare ad alcun limite tariffario”.

La critica di Assoutenti

Assoutenti ha evidenziato gravi anomalie nel settore assicurativo, manifestatesi attraverso rincari significativi delle polizze Rc Auto.

Gli incrementi di prezzo, spesso immotivati, non sono giustificati né da un aumento dei costi per le compagnie assicuratrici né da un aumento dell’incidentalità.

Il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi, ha sottolineato la necessità di una riforma radicale nel settore assicurativo per garantire maggiore concorrenza e protezione per gli assicurati.

“Si tratta di incrementi dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi” ha commentato Truzzi.