Home NOTIZIE POLITICA Roma, Gualtieri: “Poteri speciali partita chiusa? ‘Speriamo di no”

Roma, Gualtieri: “Poteri speciali partita chiusa? ‘Speriamo di no”

”Ieri ero a Bruxelles per sostenere la candidatura di Roma a sede dell’agenzia europea Antiriciclaggio”. Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ospite di Tagadà su La7: “L’Italia, anche nelle classifiche ufficiali, è un’eccellenza nell’antiriciclaggio con una governance delle norme e una pratica che risale alle grandi inchieste antimafia condotte da Falcone e Borsellino”.

Ha aggiunto il sindaco capitolino: “Il governo ha candidato Roma tra le città che possono ospitare la sede dell’agenzia e ora c’è una procedura all’interno dell’Unione europea. Ieri ero a Bruxelles con il viceministro Maurizio Leo con una folta delegazione, abbiamo presentato la candidatura di Roma e abbiamo ricevuto una buona accoglienza”.

Roma, Gualtieri: “Problemi anche di risorse”

Sui poteri speciali alla Capitale, Gualtieri insiste: “Partita chiusa? ”Speriamo di no. Roma si governa meglio se non ha le stesse regole dei comuni più piccoli, ha delle caratteristiche uniche. Non c’è un problema solo di poteri ma anche di risorse, tradizionalmente insufficienti”.

Ha aggiunto il primo cittadino a Tagadà: “Sul trasporto pubblico locale Roma prende meno di 90 euro a cittadino mentre Milano più del doppio. Roma è un po’ fuori scala, molto grande, e quando si ripartiscono le risorse si tende a non farle crescere in maniera direttamente proporzionale agli abitanti. Roma è spesso penalizzata nelle tradizionali ripartizioni di risorse”.

E ancora: “‘Roma ha più abitanti di quelli che figurano come residenti, turisti, pendolari che utilizzano la città ma non ci pagano le tasse. Noi abbiamo votato all’unanimità in Campidoglio perché venga ripreso il percorso di un ordinamento per Roma Capitale fatto di poteri e risorse adeguati. Sì è interrotto, speriamo riprenda”, conclude.