24.1 C
Roma

“Difendere gli spazi comuni a Roma”: l’avv. Giuseppe Libutti a Non solo Roma

Difendere gli spazi comuni: quando la cultura può (e deve) essere patrimonio della cittadinanza

Ospite in collegamento avv. Giuseppe Libutti, coordinatore di “Caio”

“Una buona disciplina sulla gestione del patrimonio pubblico avrebbe potuto portare ad immaginare e costruire una città più giusta e partecipata da donne e uomini che amano Roma. E invece no. Ancora una volta dobbiamo porci una domanda: a cosa serve la delibera sui beni comuni se agli spazi sociali, che agiscono a difesa del patrimonio pubblico, viene applicata un’altra delibera che non contempla i beni comuni ma addirittura si rivolge a classificazioni antecedenti alla Costituzione?”

Questo è quanto si chiedono dalla rete CAIO, tema al centro dell’assemblea che si è tenuta sabato 27 gennaio scorso presso la Palestra Popolare di San Lorenzo.

La via per riconoscere gli spazi c’è, con una base di conoscenza e di buona volontà, come hanno spiegato dalla stessa Rete. “Basta partire dalla Costituzione e abbandonare derive apertamente liberiste per riconoscere la legittimità anche politica agli spazi recuperati; – ha sottolineato Giuseppe Libutti – quando parliamo di beni comuni andiamo a toccare uno dei principi cardine dell’organizzazione sociale in Europa, ossia la proprietà in senso privatistico. Di conseguenza, si lancia una sfida ad un istituto giuridico intorno al quale si compongono interessi di tipo speculativo”.

“C’è da chiedersi se davvero Roma Capitale avesse bisogno di questa delibera, visti gli sviluppi che di seguito si andranno a specificare, in merito alla gestione del patrimonio pubblico di sua proprietà. – ha continuato Libutti – È utile ricordare che già durante la Giunta Raggi il Partito Democratico aveva provato a introdurre una delibera sui beni comuni bocciata dall’allora maggioranza e da parte dell’opposizione, tra questi Stefano Fassina di Sinistra per Roma”.

“Ancora una volta, quindi, dobbiamo porci una domanda: – ha concluso Libutti – a cosa serve la delibera sui beni comuni se agli spazi sociali, che agiscono a difesa del patrimonio pubblico, viene applicata un’altra delibera che non contempla i beni comuni ma addirittura si rivolge a classificazioni antecedenti alla Costituzione? Ed ancora: se la delibera sui beni comuni non si applica a questi spazi a quali beni si applica?”.

Domande a cui ancora si cerca di dare risposta. Nel frattempo la rete CAIO ha annunciato di dare vita ad una mobilitazione per il 10 febbraio prossimo.

Leggi anche: Via ai lavori sulla Colombo, si lavora anche di notte

Continua a leggere su radioroma.it

Leggi Anche

Edil Expo Roma 2024, 10mila persone per la seconda edizione. Fontana: “L’evento continua online”

Si è chiusa dopo cinque giorni di incontri, convegni, scambi di idee e progetti...

Ladri sorpresi a rubare: fuga e scontro con la polizia

Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato...

Quanto costa il mercato libero: a Roma le bollette più alte

Le bollette sono più salate a Roma. Un recente studio di Assoutenti rivela che...

Roma, 37enne accoltellato al petto e lasciato davanti al Pertini, è grave

Un uomo di 37 anni, di origine bosniaca e residente in un insediamento nomadi...

ARTICOLI CORRELATI

Edil Expo Roma 2024, 10mila persone per la seconda edizione. Fontana: “L’evento continua online”

Si è chiusa dopo cinque giorni di incontri, convegni, scambi di idee e progetti...

Ladri sorpresi a rubare: fuga e scontro con la polizia

Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato...

Quanto costa il mercato libero: a Roma le bollette più alte

Le bollette sono più salate a Roma. Un recente studio di Assoutenti rivela che...