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Danni da peronospora, dal Lazio 61 milioni alle aziende viticole

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La giunta regionale, guidata dal presidente Francesco Rocca, ha ufficialmente approvato la declaratoria di eccezionalità per i danni causati dalla peronospora alle produzioni viticole nelle province di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo nel periodo compreso tra maggio e agosto 2023.

I danni da peronospora nel Lazio

La consigliera regionale Valentina Paterna, presidente della commissione Agricoltura, ha annunciato che la Regione ha quantificato i danni per un totale di 61.991.649 euro, avviando il processo per richiedere al Ministero i benefici per le aziende colpite.

Paterna ha sottolineato l’importanza di questo riconoscimento per gli agricoltori, che hanno affrontato sfide significative a causa della peronospora, mettendo a dura prova i raccolti stagionali.

I danni provincia per provincia

La suddivisione dei danni per provincia è la seguente:

– Viterbo: 7 milioni di euro
– Rieti: 430 mila euro
– Latina: 6 milioni di euro
– Frosinone: 10 milioni di euro
– Roma: 37 milioni di euro

Paterna ha ringraziato l’assessore Giancarlo Righini per la sua sensibilità sulla questione, impegnandosi fin da subito per garantire una risposta tempestiva alle esigenze degli imprenditori agricoli colpiti. L’approvazione della delibera è stata accolta positivamente dalla commissione Agricoltura, che ha lavorato intensamente attraverso audizioni e approfondimenti per raggiungere questo risultato.

Cos’è la peronospora

La peronospora della vite, causata da Plasmopara viticola, è una malattia crittogamica grave che colpisce foglie, germogli e grappoli, causando notevoli danni.

Durante l’inverno, si trova sotto forma di oospore sulle foglie cadute, emergendo in primavera con zoospore che, grazie a pioggia e vento, infettano la pianta. Le infezioni dipendono da condizioni climatiche specifiche, con richieste di pioggia, bagnatura fogliare e lunghezza dei tralci.

Dopo un periodo di incubazione, si verifica la sporulazione con muffetta bianca e zoospore, causando infezioni secondarie. Questi cicli continuano fino all’autunno, quando inizia la fase di riproduzione sessuale.