Home PROGRAMMI NON SOLO ROMA Non solo Roma – Puntata di Martedì 12 Settembre 2023

Non solo Roma – Puntata di Martedì 12 Settembre 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 12 Settembre 2023

VIOLENZA, BABY GANG E ANSIA SOCIALE: AUMENTA IL DISAGIO GIOVANILE. COME PREVENIRLO E COMBATTERLO?

Ospite in collegamento dott. Michele D’Acunto, psicologo e psicoterapeuta

Una vera e propria spirale di violenza e di disagio: sono sempre più frequenti gli episodi di quello che viene definito da tutti i media disagio giovanile. Stupri, violenza, diffusione di baby gang e ancora: disturbi dell’alimentazione, ansia sociale e paura del futuro. I giovani sono sempre più in difficoltà ed è fondamentale non voltarsi dall’altra parte.

Cosa succede? Quali sono le cause? E soprattutto, come prevenire?

“Innanzitutto è importante capire cosa intendiamo per disagio giovanile – ha spiegato Michele D’Acunto – cioè tutta quella serie di comportamenti che sfociano in una determinata età, parliamo soprattutto dell’età adolescenziale, dove c’è cambiamento e spesso crisi. Possono manifestarsi dunque disturbi e problemi che vanno affrontati”.

“Questi ragazzi sono sottoposti a tantissimi stimoli oggi e hanno poche regole, – ha continuato D’Acunto – stanno perdendo progressivamente anche il concetto di socialità. È come se fossero concentrati sulla loro individualità perdendo così la visione di insieme, di collettività”.

In questo senso è fondamentale l’apporto genitoriale e delle istituzioni scolastiche: “Anche lavorando nelle scuole ho notato una problematica importante: rispetto al passato i genitori sono diventati molto più permessivi nei confronti dei figli. – ha sottolineato lo psicologo – Una volta di fronte ad un 4 il genitore sgridava il figlio, ora si tende addirittura a sgridare l’insegnante. Questo è un errore soprattutto per i giovani, perché si trasmette l’idea che possono avere ciò che vogliono, che non esistono conseguenze di fronte agli errori e soprattutto che non è una loro responsabilità. Ai ragazzi invece va trasmesso il concetto di lavoro, di impegno e sacrificio per raggiungere qualsiasi obiettivo”.

Ma non c’è solo violenza, c’è anche quella sofferenza sottile, nascosta e quindi anche più pericolosa: l’ansia, la depressione. Tantissimi i giovani che manifestano problematiche legate alle gestione di queste emozioni; emozioni che si intensificano anche guardando il contesto sociale: “Guerre, problemi climatici, crisi economica sono tutti fattori che contribuiscono ad accentuare ansia e depressione giovanili – ha concluso D’Acunto – quindi è importante che siano soprattutto gli adulti ad intervenire per aiutare questi ragazzi. Dialogo, che è fondamentale, ma anche riappropriazione dei valori fondamentali che purtroppo si sono persi”.

SANTA MARINELLA, SI RIBALTA CON IL COMPATTATORE NEI PRESSI DI VITERBO: FERITO UN DIPENDENTE GESAM

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

In un grave incidente accaduto nella mattinata nei pressi di Viterbo, è rimasto ferito un dipendente della Gesam, la società che ha in appalto la raccolta differenziata a Santa Marinella.

Roberto Sestili, un uomo residente in città, autista del mezzo di trasporto dell’immondizia, mentre ritornava a casa, lungo un rettilineo, ha sbandato e il compattatore si è ribaltato.

Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi. Sestili, è stato estratto dalle lamiere dai Vigili del fuoco e portato all’ospedale Belcolle, dove è stato subito operato.

Per verificare le sue condizioni, bisognerà attendere almeno 24 ore, in quanto l’uomo è stato ricoverato in terapia intensiva. Le cause dell’incidente dovranno essere accertate dai Carabinieri, ma è ipotizzabile che il Sestili possa essere stato colto da malore. Saputa la notizia, il sindaco Pietro Tidei ha emanato una nota stampa.

“Ho appreso, con grande dispiacere, dell’incidente occorso nei pressi di Viterbo a un dipendente della Gesam, Roberto Sistili, e subito mi sono messo in contatto con la sua famiglia per esprimere la mia solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale. Sappiamo che i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire per estrarlo dall’abitacolo del camion dove era rimasto incastrato e che, subito dopo, è stato affidato alle cure dei sanitari che lo hanno trasportato all’ospedale Belcolle, dove si trova tutt’ora ricoverato e dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per i gravi traumi riportati. Attendiamo l’esito dei rilievi e delle indagini svolte dagli inquirenti intervenuti sul posto, per capire la dinamica dell’incidente. L’amministrazione comunale, già da tempo si è schierata al fianco dei lavoratori. Lo conferma il fatto che nei giorni scorsi abbiamo inviato alla Gesam ben cinque pagine di contestazioni, ma non siamo per nulla soddisfatti. A questo punto è evidente che qualora dovessero emergere ulteriori inadempienze da parte della ditta, agiremo di conseguenza. Se non si rispetteranno tutte le clausole dell’appalto, prima fra tutte quelle relativa alla sicurezza dei dipendenti, sia sul posto di lavoro che sullo stato di manutenzione dei mezzi utilizzati saremo pronti anche a rescindere anticipatamente il contratto con l’impresa. A tale proposito, vorrei invitare alcune sigle sindacali che seguono la vertenza, a rivedere immediatamente, luogo e modalità del sit in di protesta, che non deve essere di certo svolto sotto le finestre della sede comunale, bensì nel cantiere di lavoro, al cospetto dei dirigenti dell’impresa Gesam. Il Comune, per quanto di sua competenza, ha attivato tutte le procedure e i controlli previsti, ma anche in questo caso si deve ritenere parte lesa e non colpevole per quanto accaduto”.

“Seguiterò personalmente ad interessarmi delle condizioni di salute del lavoratore coinvolto nell’incidente – conclude Tidei – e garantisco che ci sarà la massima attenzione dell’amministrazione sull’ intera vicenda. E’ nostra intenzione che venga fatta chiarezza anche su quanto accaduto per valutare se esistano, sempre sulla base di verbali delle autorità inquirenti deputate a stabilire la dinamica dell’incidente, le responsabilità. Per ora la priorità sarà quella di attendere il bollettino medico ed augurare al dipendente una veloce ripresa e guarigione”.

«Da tempo l’Usb ha denunciato in tutte le sedi preposte alla sicurezza sul lavoro il grave rischio che comporta lavorare da soli sui mezzi dell’igiene ambientale – commentano dall’Usb federazione provinciale Roma – in particolare da tempo siamo intervenuti in questa azienda in relazione proprio al tema della sicurezza arrivando al tavolo della Prefettura illustrando i pericoli e le inosservanze delle norme in essa presenti. Abbiamo chiesto e ottenuto l’intervento dello Spresal che ha prescritto modifiche sia relative ai mezzi che al Dvr (documento della valutazione dei rischi). L’Usb è promotrice di una legge di iniziativa popolare per introdurre il reato di omicidio e lesioni sul lavoro, e all’interno di questa azienda è primo sindacato, ha programmato per giovedì prossimo alle ore 10,30 un’iniziativa di mobilitazione e protesta davanti al Comune di Santa Marinella. L’Usb esprime la propria solidarietà e il proprio augurio di pronta guarigione al lavoratore colpito dall’infortunio. È ora di dire basta, con i fatti e non con le ipocrite dichiarazioni di politici di ogni tipo che lasciano il tempo che trovano».

SICUREZZA SUL LAVORO NEI PORTI: SIGLATO L’ACCORDO

«Far diventare un automatismo la prevenzione del rischio di infortuni sul lavoro». È questo l’obiettivo dell’accordo attuativo siglato oggi dal presidente dell’Adsp del Mar Tirreno centro settentrionale Pino Musolino e dal Direttore regionale Inail Lazio, Domenico Princigalli, alla presenza del sindaco Ernesto Tedesco, del sottosegretario del Ministero del Lavoro Claudio Durigon e del direttore generale Inail Andrea Tardiola. E Molo Vespucci è il primo sistema portuale a concretizzare protocollo nazionale tra Inail, Mit e Assoporti dello scorso aprile dando avvio ad una serie di iniziative per implementare la salute e la sicurezza nel corso delle operazioni portuali, da attuare con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle associazioni imprenditoriali di categoria del settore portuale ed in collaborazione con altre istituzioni competenti. L’accordo, come spiegato dal presidente Musolino, si basa principalmente sulla formazione costante e continua del lavoratore, affinché possa avere «la giusta consapevolezza – ha spiegato – di cosa va fatto e come, facendo crescere sempre più la cultura della sicurezza sul lavoro.

A questo si aggiunge l’istituzione di un data base in cui confluiranno dati e informazioni, da ciascun ente per evidenziare criticità e rischi e, con il supporto dell’Inail, eliminarli». Il porto, che il 10 febbraio scorso ha visto morire in banchina il giovane Alberto Motta, durante delle operazioni in banchina, vuole aumentare quindi l’attenzione sul tema della sicurezza. «I porti sono luoghi di lavoro con ritmi frenetici, processi talvolta pericolosi che non permettono di avere margini di approssimazione – ha quindi evidenziato il sindaco Tedesco – nel presidente del l’Adsp Musolino riconosco una grande sensibilità e vicinanza rispetto a tali tematiche. Sempre in prima linea, l’accordo sottoscritto consoliderà in maniera incisiva i rapporti tra Adsp e Inail affinché il proprio posto di lavoro divenga un luogo sicuro».

Anche la tutela della salute è al centro dell’accordo. Gran parte dei rischi derivanti da sovraccarico biomeccanico, molto presenti nelle movimentazioni nelle attività portuali producono in gran parte patologie legate all’apparato muscolo scheletrico. »Grazie a questo protocollo – sottolinea Domenico Princigalli, direttore regionale Inail Lazio – si potrà fare un’analisi dei rischi e dare strumenti concreti e specifici alle imprese che operano all’interno dell’area portuale, ma al tempo stesso si potrà migliorare anche la formazione e la sensibilizzazione dei lavoratori, attraverso l’introduzione di strumenti legati all’innovazione digitale, che permetterà un vero e proprio salto di qualità al contrasto agli infortuni e alle malattie professionali».

CULTURA, PRESENTATA LA NUOVA STAGIONE AL TEATRO TRAIANO

Drammaturgia contemporanea, spettacoli tratti da grandi classici della letteratura e adattamenti da film che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, musical e uno spettacolo omaggio al celebre quartetto della televisione italiana dagli anni ’40: il Quartetto Cetra – sono questi gli ingredienti di una stagione teatrale che saprà appassionare e divertire il pubblico con 10 serate al Teatro Traiano ognuna diversa e stimolante, grazie alla storica collaborazione tra il Comune di Civitavecchia e ATCL – Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero della Cultura e Regione Lazio e al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia.

Si inizia il 14 e 15 ottobre con il debutto nazionale di TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO di Lina Wertmüller, una delle maggiori registe del cinema italiano – autrice che ha profondamente segnato la cultura e l’immaginario del nostro Paese. Protagonisti del testo scritto da Lina Wertmüller in collaborazione con Valerio Ruiz, sono Giuseppe Zeno ed Euridice Axen, diretti da Marcello Cotugno che racconta «Travolti… è un racconto d’amore e di lotta di classe e, anche se il terreno di conflitto dei due personaggi ha subito degli slittamenti dal 1974 a oggi, la crepa che li divide resta insanabile: una destinata ad andare avanti per la propria strada di privilegio, l’altro destinato ad essere lasciato indietro».

Il 4 e 5 novembre in CETRA… UNA VOLTA la musica, le canzoni, le parodie memorabili dell’indimenticabile Quartetto Cetra sono riproposti da tre interpreti eccezionali che costituiscono un concentrato esplosivo di bravura, simpatia, bel canto e trascinano il pubblico nell’epoca splendente dei grandi varietà televisivi. Per questo ancora una volta si sono riuniti i Favete Linguis, il trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi.

IL PADRE DELLA SPOSA di Caroline Francke, un classico del teatro brillante che poi ha riscosso un grande successo nelle diverse versioni cinematografiche, racconta di un padre diviso tra il sentimento di gelosia per la figlia e la voglia di vederla felice mentre infuriano i preparativi frenetici del matrimonio. Protagonisti sono Gianfranco Iannuzzo e Barbara De Rossi, carismatici e divertenti nel ruolo dei genitori, e Martina Difonte in quello della sposa, con la sapiente regia di Gianluca Guidi in scena l’11 e 12 novembre.

1984 dello scrittore inglese George Orwell, uno dei più famosi romanzi di fantapolitica pubblicato nel 1949, è una satira degli abusi dei regimi dittatoriali. Siamo in un mondo diviso in tre superstati in guerra fra loro. Tra questi, l’Oceania è governata dal Grande Fratello, dove niente, apparentemente, è proibito, tranne pensare. Una storia d’amore nata in questo contesto porterà i due protagonisti sull’orlo del baratro. Nel nuovo adattamento di Robert Icke e Duncan Macmillan, sono in scena il 9 e 10 dicembre Giancarlo Commare, Violante Placido e Ninni Bruschetta diretti da Giancarlo Nicoletti.

Marsha Norman firma un testo insieme struggente e tragicomico che va a scandagliare il difficile rapporto madre – figlia e un insopportabile mal di vivere. BUONANOTTE, MAMMA è un racconto concentrato in una sola serata con due attrici d’eccezione, Marina Confalone e Mariangela D’Abbraccio con la regia di Francesco Tavassi al Teatro Traiano il 27 e 28 gennaio.

LA STRANA COPPIA è uno dei testi più famosi di Neil Simon da cui fu tratto l’indimenticabile film con Jack Lemmon e Walter Matthau. Felix e Oscar, accomunati da un divorzio alle spalle, decidono di andare a vivere insieme in un appartamento a New York. Questo incontro – scontro quotidiano darà vita a continue ed esilaranti gag garantendo sicuro divertimento nella versione teatrale proposta e interpretata da l’“inedita” coppia Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia il 10 e 11 febbraio.

Da un singolare, ma scientifico test sulle affinità amorose prende spunto 28 MOTIVI PER INNAMORARSI, la divertente commedia di Jennifer Lane, che vede protagonisti un uomo ed una donna, già marito e moglie, ma non più assieme. I due protagonisti,Pino Quartullo e Roberta Giarrusso, si sottopongono alla vigilia del divorzio a 28 domande che rappresentano altrettanti motivi per i quali si sono innamorati. Emozioni, risate, canzoni sono gli ingrediente dello spettacolo con l’adattamento e regia di Fabrizio Coniglio in programma il 17 e 18 febbraio.

Tratto dal film campione d’incassi di Eric Toledano e Olivier Nakache, QUASI AMICI con l’adattamento e regia di Alberto Ferrari, è la storia di un rapporto d’amicizia che supera le differenze sociali e culturali, in maniera giocosa e inaspettata, tra due uomini interpretati magistralmente da Massimo Ghini e Paolo Ruffini. «Questi due uomini si incontrano per un caso e questo caso farà sì che diventino l’uno indispensabile alla vita dell’altro. Non lo sanno ma loro possiedono un dono che ognuno può donare all’altro: la leggerezza» racconta il regista. (2 e 3 marzo)

Rocco Papaleo in A PROPOSITO DI ROCCO il 16 e 17 marzo conduce il pubblico alla scoperta della sua grande passione per il teatro-canzone. Attore, autore, regista, showman, ma anche cantante e musicista: Papaleo coltiva e pratica abilmente da 25 anni il teatro-canzone conducendo lo spettacolo tra parole e musica, tra canzoni, racconti poetici e realistici, monologhi e gag surreali.

Protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine Ottocento, ispirato alla storica figura del Principe di Valacchia Vlad III, Dracula non solo rappresenta il vampiro per antonomasia ma è anche una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce e uccide. Dalla ricerca letteraria nasce VLAD DRACULA il musical, uno spettacolo di Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara, con Christian Ginepro, Arianna, Giorgio Adamo, Marco Stabile, Beatrice Baldaccini il 6 e 7 aprile.

SCUOLA, COME PREPARARE AL MEGLIO I BAMBINI ALLA RIPRESA DELL’ANNO SCOLASTICO: I CONSIGLI DEL PEDIATRA

Ospite in collegamento dott. Paolo Becherucci, Presidente SiCupp (Società Italiana delle Cure Pediatriche Primarie)

Fare una buona colazione, dormire abbastanza, regolamentare l’uso dei device: sono questi alcuni dei consigli di Paolo Becherucci, presidente della SICuPP, la Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche, per affrontare al meglio il nuovo anno scolastico. “L’inizio della scuola è un momento importante per le famiglie perché devono riorganizzare i ritmi della vita quotidiana rispetto ai mesi estivi e anche per i bambini: tornare in classe ha un forte impatto emotivo” dice Becherucci.

Ecco, quindi, i consigli dei pediatri della SICuPP per preparare i bambini alla ripresa delle attività e che devono accompagnare i più piccoli durante tutto l’anno scolastico.

Riprendere gradualmente i consueti ritmi della giornata. Durante l’estate l’organizzazione delle giornate cambia, si va a letto più tardi, si dorme meno. Una buona abitudine, già prima dell’inizio di scuola, sarebbe quella di dormire almeno otto ore a notte, ore che salgono a dieci per i bambini più piccoli.

Fare una buona colazione. “Purtroppo molti bambini non fanno colazione o fanno una colazione frettolosa – spiega Becherucci – anche perché non hanno fame essendosi alzati da pochi minuti; sarebbe necessaria invece un’abbondante colazione con il giusto mix tra molti carboidrati a lento assorbimento, visto che il cervello ha bisogno di zuccheri per funzionare durante le ore di lezione, e poche proteine”. Questa la colazione tipo: alimenti sia solidi che liquidi; questi ultimi meglio 200-250 millilitri di latte (intero fino ai tre anni, poi va bene anche quello parzialmente scremato), accompagnati da fette biscottate integrali con la marmellata o cereali; se si usano biscotti anch’essi molti ricchi di fibre. Da non sottovalutare la merenda di metà mattina che deve essere più semplice possibile, quindi, va bene un frutto, cracker, una piccola barretta, da evitare merendine o focacce farcite troppo piene di grassi. Un consiglio per i genitori: nei pasti serali non proporre gli stessi cibi che i bambini hanno mangiato alla mensa scolastica.

Praticare una regolare attività fisica. I pediatri della SICuPP consigliano di praticare uno sport nel pomeriggio, ma senza riempire troppo la settimana, l’ideale sarebbe un paio di volte, così da lasciare degli spazi per il gioco libero in modo da stimolare la fantasia dei bambini. Un consiglio: non praticare un solo sport sin da piccolissimi ma possibilmente provare più discipline; cambiare lo sport da un anno all’altro è utile per stimolare e potenziare il fisico in maniera differente.

Aiutare i figli nei compiti ma non farli al posto loro. I bambini vanno seguiti ma devono sviluppare la propria autonomia. Vanno gratificati per i risultati raggiunti e sostenuti in caso di difficoltà ma è sbagliato fare i compiti per loro se il tempo è poco. Sarebbe opportuno, inoltre, lasciare senza compiti i bambini che frequentano il tempo pieno per dare la possibilità di praticare uno sport e stare con la famiglia.

Limitare l’uso dei device. L’uso eccessivo dei device, soprattutto nelle ore serali, può creare problemi al sonno e alla concentrazione. L’ideale, quindi, sarebbe quello di mettere in carica il cellulare la sera in camera dei genitori. I pediatri consigliano di utilizzare i device, TV compresa, al massimo due ore al giorno. Bisogna tuttavia rivalutare l’uso didattico di smartphone e tablet promuovendone però un uso guidato e consapevole.

Fare il vaccino per l’influenza e per tutte le malattie prevedibili. “Il covid non è scomparso, nei prossimi mesi ci sarà l’epidemia dell’influenza e anche il virus respiratorio sinciziale in questi anni ci ha dato problemi – fa sapere Becherucci – per questo, così come previsto dal Ministero della Salute, consigliamo il vaccino antinfluenzale ai bambini dai 6 mesi ai 6 anni di età e per tutti quelli con patologie importanti”.

Infine alcuni consigli pratici in caso di malattia. Quando i bambini si ammalano hanno bisogno di diversi giorni per recuperare le difese immunitarie; quindi se tornano subito a scuola rischiano di ammalarsi di nuovo. Sarebbe meglio aspettare tre, quattro giorni per i più piccoli e le classiche quarantotto ore per i più grandi dalla fine dei sintomi prima di tornare in classe. Per chiudere un consiglio utile quando si portano i bambini ammalati dal pediatra: sarebbe meglio utilizzare la mascherina per limitare la diffusione dei germi in sala d’aspetto.