Non cessa l’alert per il batterio della Legionella al tribunale penale di Roma. A ieri a piazzale Clodio alcuni bagni erano ancora chiusi, in altri invece compare il divieto di utilizzo dell’acqua. Il batterio è stato scoperto dalle analisi dell’acqua nel palazzo di giustizia e così il presidente del Tribunale, Roberto Reali in una nota “urgente” del 12 ottobre ha quindi disposto la “limitazione e la chiusura dei servizi igienici e dei rompigetto”. Il divieto di utilizzare acqua calda, “il blocco dei distributori di bevande calde e l’apposizione di idonea cartellonistica”. A far scattare i divieti è stata l’individuazione del batterio della Legionella nella città giudiziaria, palazzine A e B e complesso aule bunker San Basilio.
Tra i provvedimenti presi c’è appunto lo stop ai distributori di bevande calde. Per questo, riporta il Messaggero, sono in corso modifiche ai distributori automatici disposti nei corridoi del tribunale. I tecnici stanno sostituendo i rubinetti della rete idrica con contenitori d’acqua che verranno sostituiti periodicamente.
L’ultimo allarme per il batterio della Legionella a piazzale Clodio era scattato lo scorso 11 luglio. Lo ha sottolineato subito dopo la nota della presidenza, Antonino Galletti presidente dell’Ordine degli Avvocati. “Ogni tre o quattro mesi il Tribunale più grande d’Europa si trova con i bagni fuori uso per colpa di un batterio, la legionella, che può essere molto pericoloso. Se da un lato queste comunicazioni periodiche confermano il puntuale ed effettivo svolgimento dei controlli, dall’altro ci chiediamo: possibile che non si riesca a prendere provvedimenti seri per debellare definitivamente il problema?” sottolinea Galletti. (eg)