C’è una buca? Basta una rete che segnali il pericolo e il cantiere può rimanere lì per mesi. Roma è piena di transenne, cartelli di segnaletica, reti arancioni che presto diventano parte dell’arredo urbano. Anche questa una forma di degrado che i romani sanno sottolineare con la classica ironia. Come? Trasformandoli in qualcosa di diverso e utilizzandoli per inventare nuovi sport come il padel di strada. Ad accendere i riflettori sull’ennesimo reticolo abbandonato lungo le strade capitoline è stato il Comitato Valle dell’Inferno che ha sbeffeggiato i tempi lunghi dei lavori stradali creando campi da padel con le reti di segnalazione. “Transenne su via di Valle Aurelia: che padel!” Scrive il comitato sui social postando foto del nuovo sport, il padel di strada. “Il Comitato Valle dell’Inferno ringrazia per le meravigliose reti messe a disposizione ormai da mesi! Preghiamo il Municipio di non rimuoverle prima della fine del nostro torneo!” conclude il post che mostra gli sportivi impegnati sui campi.
La protesta Ama
Una provocazione che sta facendo il giro del web e che arriva dopo la precedente denuncia condita di humor nero. Solo la scorsa settimana sempre il Comitato Valle dell’Inferno ha pubblicato la foto di un cassonetto rovesciato a terra con jeans “imbottiti” e scarpe da ginnastica stesi a terra. L’effetto era quello di un paio di gambe che uscivano da sotto il bidone della spazzatura: come se il cassonetto avesse schiacciato una persona. Perfetto per Halloween e per denunciare nello stile ironico del comitato uno scempio drammaticamente troppo spesso sotto gli occhi dei romani. (eg)
