Home NOTIZIE ATTUALITÀ Rifiuti Roma, il Tar conferma l’utilizzo della discarica di Albano

Rifiuti Roma, il Tar conferma l’utilizzo della discarica di Albano

La discarica di Albano Laziale continuerà a funzionare. Nonostante i ricorsi presentati dai comuni interessati, Albano Laziale ed Ardea. A deciderlo è stato il Tar del Lazio, con questa motivazione: “Considerato che continua ad essere indimostrato che il conferimento in discarica disposto dagli atti impugnati sia causa di un eventuale aggravamento del danno ambientale, o di pregiudizio per la salute delle persone” e “che, come già rilevato” sia dalla Sezione che “dal Consiglio di Stato, la comparazione degli interessi, alla luce di ciò e in ragione della grave e persistente crisi legata alla gestione dei rifiuti, determina l’insussistenza del periculum in mora” e “che la complessità della fattispecie costituisce causa eccezionale per compensare le spese della presente fase cautelare tra tutte le parti Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Seconda Quater) respinge la domanda cautelare.

Nel mese di luglio il Comune di Albano ha impugnato avanti il TAR del Lazio l’ordinanza contingibile e urgente emessa in data 13/07/2022 dal Sindaco della Città Metropolitana di Roma Capitale, Roberto Gualtieri.

Al Tribunale amministrativo era stato chiesto di dichiarare l’illegittimità dell’ordinanza per le ragioni già evidenziate nei precedenti ricorsi, “nonché, richiamando le responsabilità degli uffici regionali, per gli effetti derivanti all’AIA dalle intervenute interdittive antimafia, che dovranno essere necessariamente valutati anche nel pendente procedimento di riesame di cui si è chiesta la celere conclusione; per l’impossibilità di conferimento del rifiuto codice CER 190501; per la mancata verifica della capacità residua del VII invaso e della vigenza delle fideiussioni per il post mortem nel periodo di gestione della discarica da parte di Pontina Ambiente”.

Il Sindaco, Massimiliano Borelli, e l’Assessore alla gestione dei rifiuti, Maurizio Sementilli, – si leggeva nella nota del mese scorso – esprimono ancora una volta preoccupazione per come tali scelte siano state imposte a questo territorio, tenendo conto solo dell’emergenza romana e non delle ricadute ambientali e sulla salute dei cittadini residenti. “Confidiamo – concludeva l’Assessore Sementilli – nella chiarezza e nell’imparzialità delle Istituzioni affinché tutelino il nostro territorio”.

G.