Home NOTIZIE CRONACA Elisa e Maria scomparse da Civitavecchia: proseguono le ricerche delle due ragazzine

Elisa e Maria scomparse da Civitavecchia: proseguono le ricerche delle due ragazzine

Elisa Comparone e Maria Radu in una foto pubblicata su Facebook dalla mamma di Elisa

“Ritorna da noi tutto si risolve”. L’appello disperato è quello di una mamma distrutta dall’angoscia di non sapere dove si trova la figlia adolescente. Sono in corso le ricerche di due ragazzine di Civitavecchia, Elisa Comparone di 12 anni e Maria Radu di 13, di cui da oltre 24 ore non si hanno più notizie. Le ricerche si stanno concentrando su Roma dove le amiche si sarebbero dirette insieme. Almeno così indicherebbe una storia pubblicata via social da una delle due. La mamma infatti sulla propria pagina Facebook ha postato un paio di foto chiedendo informazioni sui ragazzi che compaiono con la figlia, uno con i capelli biondi e l’altro scuri. Ai genitori però le giovanissime avevano detto di voler dormire insieme, l’una aveva “coperto” l’altra per poi avviarsi invece verso la stazione e prendere un treno per la Capitale. Sono quindi al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nelle stazioni per cercare di trovare nella folla, i volti di Elisa e Maria e riuscire così a rintracciarle. 

La storia sui social prima di spegnere il telefono

La storia postata dalle ragazzine sui social alle 4 del mattino ha fatto scattare l’allarme. Dopo quella telefono sempre spento e nessuna comunicazione alle famiglie che sono andate alle forze dell’ordine per denunciare la scomparsa. La mamma di Elisa ha postato subito su Facebook immagini della figlia chiedendo a tutti aiuto per ritrovarla: “È scomparsa mia figlia da Civitavecchia si chiama Elisa Comparone ha 12 anni è alta 1,60 capelli neri occhi verdi stava insieme ad un’amica Maria Radu” scrive.

Un appello condiviso da tantissimi che seguono con preoccupazione gli sviluppi cercando di dare supporto ai genitori distrutti dall’angoscia. Tanto che la mamma oggi ha postato un messaggio chiedendo di lasciare libero il telefono sul quale giustamente aspetta una chiamata che le dica l’unica frase che aspetta di sentire: Elisa sta tornando a casa. Si è rivolta anche direttamente alla ragazzina: “Dove sei figlia mia? Ritorna da noi, tutto si risolve, non è successo niente. Fatti viva ti aspettiamo tutti a braccia aperte”.

E.