Per i cosiddetti “tavolini selvaggi” non sembra esserci pace. Ben un esercente su due non paga le sanzioni elevate per occupazione di suolo pubblico totalmente o parzialmente abusiva. Di fatto, dall’ultimo controllo effettuato dalla Municipale in zona Pantheon risultano circa 26 mila euro che dovrebbero entrare nelle tasche capitoline o almeno così risulta dai verbali della Polizia locale.
Il problema, dice Claudio Pica, presidente della Fiepet Confesercenti, è che «Il sistema sanzionatorio va ripensato e deve andare comunque verso una apertura per nuovi spazi.» Il ricorso dopo i controlli sembra quindi essere l’unico appiglio di chi da due anni a questa parte è riuscito a stento a portare avanti la propria attività e, allo stesso tempo, è anche disposto a pagare di più le occupazioni pur di tenersi tavolini e clienti. «Stiamo cercando di sopravvivere dopo due anni di nulla e sinceramente non ci saremmo aspettati un simile atteggiamento da parte dell’Amministrazione» dice lo storico ristoratore Di Rienzo, multato anche lui.
Si sta quindi procedendo con gli avvocati, ma quello che veramente chiedono i ristoratori è una discussione costruttiva a tavolino.
