Si chiama decentramento del verde il piano formalizzato dagli assessori all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, ai Servizi al territorio, Andrea Catarci, al Patrimonio, Tobia Zevi, con il presidente del III Municipio Paolo Marchionne per pulire le strade dalle erbacce e per curare i giardini. Si parte da Fidene e Montesacro, due dei distretti più popolosi di Roma, per poi continuare con gli altri territori che sono i destinatari della riorganizzazione. In sostanza la gestione di 15 mila metri quadrati di verde pubblico che fino ad ora era centrale del Campidoglio adesso passa a quella municipale.

Il Comune ha provveduto a trasferire delle risorse ai territori per potersi occupare di queste nuove mansioni, complessivamente si parla di 9 milioni di euro di cui 4 milioni sono stati già assegnati ai bilanci municipali mentre gli altri 5 sono stati aggiunti con un ulteriore stanziamento. Entro l’estate il decentramento del verde sarà rilasciato anche per i Municipi I e II, a seguire poi anche nei distretti della Magliana, di Monteverde, Tor Bella Monaca e Torre Angela. Con questo cambiamento, il patrimonio di Roma Capitale tornerà in mano alle cittadine e ai cittadini di Roma.