Dopo tre anni di botta e risposta si chiude il contenzioso sullo stadio Francioni fra il Latina Calcio e il Comune. La sottolineatura del Consiglio di Stato arriva con un’apposita sentenza che interviene sulla vicenda dei canoni per l’uso dell’impianto sportivo.

Le richieste di pagamento da parte dell’amministrazione alla società calcistica sono confermate come legittime, così come viene affermato che le somme dovute dovranno essere valutate dal Tribunale ordinario una volta scomputati i costi per i lavori di manutenzione.

In soldoni, fra le parti ballano circa 73mila euro, riferiti al solo biennio 2017-2019, in quanto per il passato l’interlocutore dovrebbe essere la preesistente società sportiva.

Al tempo dell’ultimatum di pagamento, il Latina Calcio si trovava a pochi giorni dalla scadenza per l’iscrizione alla Serie D, per la quale era necessaria l’autorizzazione ad utilizzare l’impianto. Ecco perché la società sportiva aveva nel frattempo chiesto una rateizzazione degli importi, pur procedendo con la contestazione su somme e mancata considerazione delle opere di manutenzione effettuate.