Home PRIMO PIANO Vaccini Lazio, nuovo centro vaccinale all’aeroporto di Fiumicino. D’Amato: “Idea Sputnik”

Vaccini Lazio, nuovo centro vaccinale all’aeroporto di Fiumicino. D’Amato: “Idea Sputnik”

La struttura, realizzata dalla Regione in collaborazione con lo Spallanzani e Aeroporti di Roma, eseguirà "3000 mila vaccini al giorno". Al via l'8 febbraio la somministrazione agli over 80. L'assessore alla Sanità: "Non c'è tempo da perdere"

Dopo la falsa partenza del sito per le prenotazioni al vaccino agli over 80, sembrano procedere senza ulteriori intoppi gli accessi alla piattaforma. Sono circa 150mila, sui 470mila in regione, gli ultraottantenni che hanno prenotato prima e seconda dose”. Circa “un anziano su quattro“, ha sottolineato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. “Abbiamo pagato un battesimo di fuoco – ha detto invece l’assessore alla Sanità Alessio  D’Amato – ma ora si procederà velocemente verso l’obiettivo”.

Vaccino, aeroporti: apre primo hub a Fiumicino

Il via alle somministrazioni partirà l’8 febbraio, ma il decantato “obiettivo” è ancora lontano. In Regione si sperava di completare la copertura vaccinale per gli over 80 entro il 31 marzo ma, dati alla mano, difficile che la campagna possa terminare entro la fine di maggio. Per accelerare i tempi la Regione, in collaborazione con l’Istituto Spallanzani e Aeroporti di Roma, sta realizzando un nuovo centro vaccini. La struttura si troverà nel parcheggio di lunga sosta dell’aeroporto, sarà operativa nei prossimi giorni ed “eseguirà 3.000 iniezioni al giorno”.

“È uno dei 5 hub vaccinali – ha spiegato Zingaretti – che oltre ai cento punti sparsi per la Regione garantiranno la rete del vaccino”. Tutto, però, dipenderà dalle consegne del farmaco. Nel Lazio, dopo l’ok dell’Aifa, sono in arrivo 100mila dosi del vaccino AstraZeneca, ma il siero è indicato “preferenzialmente per la popolazione tra i 18 e 55 anni”.

D’Amato: “Lancet conferma efficacia Sputnik”

Per questo spunta l’ipotesi del vaccino russo Sputnik, la cui efficacia e validità è stata riportata in via preliminare dalla rivista Lancet (lo studio è ancora in corso). “È importante che si proceda nelle autorizzazioni della autorità regolatorie (ndr: Ema) – ha dichiarato D’Amato – Avere un’arma in più in questa guerra è fondamentale”.