24.1 C
Roma

Extra – Puntata di Martedì 30 Maggio 2023

Quanto sono privilegiati i dipendenti pubblici? Stando all’opinione diffusa e alle dichiarazioni che spesso fanno gli stessi politici, chi lavora per lo Stato italiano è un privilegiato.

Il “posto fisso” per antonomasia è spesso associato a una serie di peculiarità che, in un mercato del lavoro sempre più in evoluzione e precario, sembrano autentiche regalie: lo statale per esempio non rischia mai di perdere il posto oppure può permettersi di essere uno scansafatiche perché intanto non c’è nessuno che lo controlla. A queste convizioni, poi, si aggiungono anche tutta una serie di stereotipi: il dipentente pubblico per esempio è assenteista o si imbosca e, secondo una polemica di questi ultimi giorni, è oltretutto ben pagato, mediamente più di un lavoratore privato. Ad affermarlo, innescando una polemica tutta interna alla pubblica amministrazione, è stata Aran, cioè l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni che rappresenta legalmente gli enti pubblici nella contrattazione collettiva nazionale per i rispettivi dipendenti: da un report emerge che mediamente chi lavora per lo Stato è pagato più di chi invece è alle dipendenze di un’azienda privata, sia che si tratti di semplici dipendenti sia che invece ci si riferisca a funzionari e dirigenti.

Dati che hanno riacceso sui media e sui social un dibattito intriso di aspre polemiche, provocando la reazione della Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche che ha presentato cifre diametralmente opposte da cui emerge, anzi, che spesso neanche a fine carriera un dipendente pubblico raggiunge i livelli di reddito raggiungibili nel settore privato. Non solo: per il sindacato che rappresenta i diritti dei lavori che operano per lo stato italiano i dipendenti pubblici da anni devono subire, oltre ai pregiudizi alimentati spesso dai politici stessi, seri problemi organizzativi che impediscono un funzionamento efficiente degli uffici, pochissime occasioni di formazione e ancora meno possibilità di fare carriera e dunque guadagnare di più. Ecco perché – dice FLP – il caro vecchio posto fisso ha sempre meno appeal se si deve lavorare alle dipendenze dello Stato: insegnanti, medici, infermieri, impiegati amministrativi o rappresentanti delle forze dell’ordine sono professioni importantissime ma che ormai vengono sempre più spesso snobbate da chi è in cerca di lavoro, come confermano anche la riduzione di concorrenti che un po’ ovunque si registra ai concorsi pubblici banditi in giro per l’Italia.

In questa puntata di Extra, Claudio Micalizio ne parla con Marco Carlomagno, Segretario Generale Flp. 

Continua a leggere su radioroma.it

Leggi Anche

Edil Expo Roma 2024, 10mila persone per la seconda edizione. Fontana: “L’evento continua online”

Si è chiusa dopo cinque giorni di incontri, convegni, scambi di idee e progetti...

Ladri sorpresi a rubare: fuga e scontro con la polizia

Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato...

Quanto costa il mercato libero: a Roma le bollette più alte

Le bollette sono più salate a Roma. Un recente studio di Assoutenti rivela che...

Roma, 37enne accoltellato al petto e lasciato davanti al Pertini, è grave

Un uomo di 37 anni, di origine bosniaca e residente in un insediamento nomadi...

ARTICOLI CORRELATI

Edil Expo Roma 2024, 10mila persone per la seconda edizione. Fontana: “L’evento continua online”

Si è chiusa dopo cinque giorni di incontri, convegni, scambi di idee e progetti...

Ladri sorpresi a rubare: fuga e scontro con la polizia

Gli agenti della Polizia di Stato del I Distretto Trevi Campo Marzio hanno arrestato...

Quanto costa il mercato libero: a Roma le bollette più alte

Le bollette sono più salate a Roma. Un recente studio di Assoutenti rivela che...