“Entriamo a controllare la cassaforte, ci manda sua figlia”. Così si si è presentata alla porta di una 90enne una coppia di ladri. Dopo essere entrati in casa di un’anziana con un escamotage, le hanno rubato i gioielli ed un’intera cassaforte. Il piano però è fallito quando una vicina li ha visti scappare con il bottino e ha dato l’allarme. È successo nel primo pomeriggio di ieri mercoledì 1 febbraio a Roma in una palazzina adagiata sulla collina di Monte Mario.

La scusa dei controlli alla cassaforte: “Ci manda sua figlia”

Una ragazza, con modi affabili e convincenti, ha convinto una anziana a far entrare lei ed il suo complice in casa dicendole che dovevano fare dei controlli alla cassaforte. Tranquillizzandola dicendole che questi “lavori” erano stati commissionati direttamente dalla figlia dell’ignara vittima.

In un primo momento hanno approfittato della ricevuta ospitalità per sottrarre vari preziosi e monili dall’abitazione, poi, carpita oramai la fiducia dell’anziana i 2 hanno avvolto l’armadio cassaforte con una coperta ed hanno iniziato, con fatica, a portarla verso la loro auto.

L’allarme dato da una vicina

Quest’ultima scena non è però sfuggita ad una cittadina che ha dato l’allarme. I 2, vistisi scoperti, hanno abbandonato la cassaforte in giardino e sono fuggiti in auto verso il centro città.

La segnalazione è giunta al 112 ed in poco tempo la sala operativa della Questura di Roma ha attivato le ricerche ed inviato a casa della vittima una pattuglia di poliziotti del commissariato Monte Mario.

Grazie alle descrizioni ricevute l’auto in fuga è stata intercettata in pochissimo tempo in Viale Libia dagli agenti della VI Sezione della Squadra Mobile “Falchi”, impegnati proprio in quella zona in servizi dedicati alla prevenzione delle truffe agli anziani.

La coppia di ladri: un 45enne e una ragazza di 19 anni

A bordo c’erano un uomo di 45 anni ed una ragazza di 19, entrambi originari dell’hinterland napoletano. Le perquisizioni ha permesso ai poliziotti di rinvenire numerosi bracciali, collane, anelli, orecchini, orologi, 2 cellulari e 880 euro in contanti. Buona parte dei gioielli, come accertato in sede di denuncia, appartenevano alla 93enne e le sono stati restituiti dagli agenti.

Al termine degli atti di rito il 45enne e la 19enne sono stati arrestati perché gravemente indiziati – in concorso fra loro – di furto aggravato in abitazione. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della PG. Per l’uomo sono scattati gli arresti domiciliari e per la ragazza l’obbligo di presentazione in un ufficio di polizia. (eg)