Un autista Atac è stato condannato per molestie sessuali su una giovane passeggera. Questo terribile episodio risale al 22 gennaio 2021, quando il conducente, all’epoca 50enne, ha abusato della sua posizione di autorità per compiere atti osceni nei confronti di una ragazza di soli 19 anni.

La sentenza emessa su richiesta del pubblico ministero Carlo Villani è di un anno e 8 mesi di reclusione con l’accusa di violenza sessuale aggravata.

La ricostruzione

Il tragico episodio si è verificato al capolinea, quando il conducente ha notato la giovane passeggera in attesa. Senza esitare, l’autista l’ha invitata a salire a bordo dell’autobus, offrendole un rifugio dal freddo.

La situazione si è rapidamente deteriorata una volta a bordo, poiché erano gli unici presenti, e il conducente ha iniziato a fare delle avances non richieste. Ha usato parole inappropriate come “piccola” e l’ha oggettivizzata chiamandola “bella e simpatica”.

Poi, ha iniziato ad accarezzarle braccia e spalle, costringendola a entrare nel gabbiotto dell’autista. La situazione si è ulteriormente aggravata quando il conducente ha iniziato a toccarsi le parti intime davanti alla giovane.

Il bacio dell’autista

Non contento, il conducente ha abbassato la mascherina della vittima, l’ha afferrata per la nuca e l’ha costretta a subire un bacio sulla guancia destra.

La ragazza ha chiaramente respinto tali avances e ha cercato disperatamente di fuggire. Tuttavia, il conducente ha impedito alla giovane di allontanarsi, ignorando le sue proteste.

La seconda molestia

Quando la giovane è finalmente riuscita a raggiungere la sua fermata di destinazione, ha tentato di scendere dall’autobus. Incredibilmente, il conducente ha nuovamente attaccato, molestandola e spaventandola.

L’uomo ha chiuso rapidamente le porte dell’autobus, impedendo alla giovane di scappare. Ha continuato a fare complimenti e avances non richieste, definendola nuovamente “bella e simpatica”.

Il momento più spaventoso è arrivato quando, dopo aver nuovamente abbassato la mascherina della vittima, l’ha immobilizzata e le ha dato un lungo bacio sulla guancia destra.

La denuncia

Questo comportamento ha lasciato la giovane praticamente pietrificata, ma alla fine l’ha convinta a denunciare l’accaduto nei giorni successivi.

La versione della giovane è stata giudicata credibile sia dal pubblico ministero che dal giudice, portando alla condanna del conducente Atac. L

‘accusa include anche l’aggravante del fatto che l’autista ha approfittato di circostanze di tempo e luogo per indurre la vittima in uno stato di minorata difesa. Queste circostanze includono l’oscurità della sera e l’assenza di altri passeggeri.