E’ finita in un tentativo di rapina la corsa in taxi ad Ostia. Il cliente infatti una volta arrivato a destinazione ha tirato fuori un coltello minacciando il tassista per farsi dare i soldi. L’autista però è riuscito a scappare dando l’allarme mentre il rapinatore scappava a piedi. Dopo quasi tre mesi il presunto responsabile è stato arrestato. Fondamentali le immagini della webcam del taxi che aveva ripreso tutto anche alcuni tatuaggi del bandito.
Ostia, minaccia con un coltello tassista per farsi dare i soldi: rapinatore incastrato dalla webcam
I Carabinieri della Stazione di Ostia hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, 27enne italiano con precedenti, gravemente indiziato della tentata rapina avvenuta il 27 febbraio scorso.
Il tentativo di rapina e la fuga della vittima
Le indagini dei carabinieri sono partite dopo la denuncia del tassista. L’uomo ha raccontato che la sera del 27 febbraio un giovane era salito sul suo taxi nei pressi della Stazione Lido Centro di Ostia.
Una volta giunti a destinazione, però il cliente era rimasto seduto sui sedili posteriori del taxi con il cappuccio della felpa calzato. A quel punto avrebbe tentato di rapinare il tassista armato di un coltello a lama seghettata. Il cliente lo avrebbe minacciato, intimandogli di consegnare il denaro.
Nonostante lo shock il tassista è riuscito a spegnere l’auto e a scappare trovando riparo nella hall di un albergo vicino. L’aggressore invece, dopo aver tentato invano di scappare con il taxi si è allontanato a piedi facendo perdere le proprie tracce.
La vittima ormai in salvo si è messa quindi in contatto con i carabinieri della Stazione di Ostia, formalizzando denuncia di quanto accaduto e consegnando i filmati della webcam nel taxi che avevano ripreso la scena.
Le indagini
Le indagini dei militari hanno permesso in pochi giorni di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dell’uomo, identificato successivamente, grazie alla comparazione con le immagini estrapolate e con i segni particolari notati: tra cui i tatuaggi.
Un lavoro meticoloso che ha permesso di far coincidere i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine al compimento della tentata rapina aggravata dall’uso del coltello, rinvenuto addirittura ancora nella sua disponibilità. L’uomo è stato condotto presso il carcere di Roma Regina Coeli.