A “Roma di Sera” apriamo con il caso dei cosiddetti “pianisti” in Assemblea capitolina, sollevato da Marco Di Stefano, Consigliere di “Noi Moderati” e ripreso da “Repubblica”.

La Presidente dell’Aula Svetlana Celli ha già preso provvedimenti, inviando a tutti i consiglieri capitolini la “mappa dei posti”, perché a breve potranno votare solo dal proprio.

“Ho visto che un consigliere di maggioranza che aveva votato – spiega – ma secondo me non era in Aula. Poi ha chiarito che aveva votato di corsa da un’altra seduta, perché ciò era concesso. Ma è molto triste vedere colleghi che non seguono nulla, e poi si precipitano all’ultimo minuto per votare, gettandosi a capofitto su un posto a caso. Spero che la Celli attui quanto prima il provvedimento che se non altro ti obbliga a tornare al tuo posto”. 

Critico il giudizio di Di Stefano, politico di lungo corso, sulla classe politica attuale. “Devo dire purtroppo – prosegue – che ai tempi di Veltroni o di altri sindaci c’erano politici molto più preparati, come i D’Alema o i Frattini… Ora molti sono bravi ragazzi, il che sarebbe un bene, ma io cerco di fare opposizione a volte quasi da solo, facendo spesso lunghi interventi, ma quasi sempre con scarsissima attenzione degli altri, che magari non sanno nulla dell’argomento e poi corrono per votare secondo le indicazioni di partito”.

Il tema del “riuso” dei rifiuti è di grande attualità e con Maurizio Marchini, lavoratori “Ama” Ass. “Lila” e Franco Paolinelli, agronomo forestale, esperto di spazi urbani, parliamo di cosa sarebbe possibile fare con il legno recuperato da abbattimenti o potature.

“Ci siamo conosciuti in un importante convegno – spiega Marchini – che si è tenuto in settimana con esperti ed agronomi e ciò che lui ha illustrato è molto importante e noi siamo totalmente d’accordo. Bisogna usare il legno per fare panchine o pali, insomma tutto ciò che serve a Roma. Il campidoglio ed Ama dovrebbero cominciare a muoversi!”.

“Se il legno diventa un rifiuto che marcisce – racconta Paolinelli – e diventerà gas di serra! Se invece lo riutilizziamo, allora valorizziamo la risorsa perché se diventa una panchina o un tavolo o addirittura un oggetto di design, come succede a New York allora conserviamo l’effetto positivo che l’albero ha avuto sul clima… Personalmente ho aiutato scuole o parrocchie a fare soffitti o addirittura teatri con il legno delle potature. Spero che presto voglia farlo anche il Campidoglio, ma bisognerebbe modificare la normativa nazionale…”.

A chiudere la puntata, come ogni venerdì, il “Punto Trasporti”, stasera con Andrea Castano di “Odissea Quotidiana”.