A “Roma di Sera” Andrea Bozzi ospita il collega, giornalista di “Radio Roma Television” nonché curatore e conduttore della trasmissione “Polis”, Massimiliano Cacciotti, per parlare di “Capocotta”, tornata alle cronache poche ore fa per un incendio che ha distrutto il “Mecs”.

Il Campidoglio, infatti, ha appena lanciato il bando per la gestione dei “chioschi”, una volta scadute le concessioni ai gestori precedenti, che erano lì da 24 anni; dovevano essere quattro, ma, a questo punto, saranno tre perché uno non c’è più. “Non ci faremo intimidire”, dice il Sindaco Gualtieri, che rivendica il regolare bando, ma le opposizioni chiedono da mesi “sorveglianza”, visto che gli ex gestori sono stati allontanati e da ottobre scorso l’area, dune comprese, è in balìa di chiunque.

Ma proprio il meraviglioso “sistema dunale” e le storie dagli “anni ’50”, dal misterioso “omicidio Montesi” alle interviste di Fellini, fino alle feste con mille persone anni ’90 e al “nudismo”, prima spontaneo, poi regolamentato dalla prima “spiaggia naturista” d’Italia, sono al centro di un bellissimo documentario di Cacciotti, dal titolo “Qui visse Capocotta”.

“Ho raccontato le varie tappe di una spiaggia unica in Italia – spiega – dove sesso libero, musica, feste, abusivismo e perfino riti misteriosi hanno alimentato leggende e anche illegalità di vario genere, certo, ma generando di fatto anche un modello dove la libertà è stata sempre la protagonista, distante anni luce dalle spiagge a pagamento chiuse con le cabine tutte uguali, dove poveri e ricchi, intellettuali e operai, si incontravano senza divisioni per godere di mare, dune e molto altro… Dico che sarebbe dovuta restare così, e lo dico provocatoriamente, è chiaro, come era fino alla fine degli anni ’90, per intendere che la messa a norma doverosa in un certo senso ha tolto un po’ di fascino a Capocotta, che però resta un luogo meraviglioso che mi auguro non verrà mai compromesso da speculazioni varie, già tentate in passato, ma sempre scongiurate”.

Poi l’anticipazione della prossima puntata di “Polis”, che si occupa dei paesi del Lazio e che giovedì prossimo parlerà dei cosiddetti “Borghi fantasma”. 

Nella seconda parte della trasmissione, il “Filo Diretto” con il Presidente del Municipio VIII di Roma, Amedeo Ciaccheri, che risponde anche alle domande dei telespettatori e ci parla anche della “sicurezza stradale” e delle “Zone 30” che sta cercando di fare.

“Ero in piazza anche io domenica scorsa – spiega -, insieme a tante associazioni perché è doveroso contrastare la riforma del Codice della Strada nel DDL Salvini, che vuole limitare l’uso degli autovelox, le piste ciclabili e i poteri dei Sindaci, mentre a Roma ogni giorno si muore sulle nostre strade e questo è inaccettabile”.

Poi il bilancio dei suoi 5 anni di governo, perché Ciaccheri fu eletto già nel 2018, al suo primo mandato, e i progetti futuri intorno al “Polo Ostiense”, “simbolo di innovazione e rilancio della Capitale…”.