Qui la copertina che introduce al tema della puntata di Extra del 7 febbraio 2024: “La Sharing Mobility sfida la giungla stradale di Roma.”
Diciamo la verità: chi vive a Roma sa quanto siano utili bici e motociclette per muoversi in città ma sa anche quanti rischi ci siano per l’incolumità, tra sampietrini, buche nell’asfalto grandi come crateri, il traffico caotico e i parcheggi selvaggi. È anche per questo motivo che qualche anno fa, quando anche nella capitale arrivarono i primi servizi di noleggio di mezzi a due ruote a cominciare dai monopattini, in pochi avrebbero scommesso sul loro successo. E invece la sharing mobility, cioè la possibilità di muoversi usando mezzi in condivisione con altri soltanto quando se ne ha bisogno, sta prendendo piede anche nella città eterna.
Sharing mobility da record
Il 2023 è stato un anno record: secondo i dati sono almeno un milione i romani che hanno utilizzato questa nuova frontiera del trasporto urbano, e ne sono soddisfatti se è vero che l’86% degli utenti ha riconosciuto il contributo di questi mezzi nel semplificare la vita in città, facilitando gli spostamenti e consentendo di evitare il traffico per raggiungere agevolmente le destinazioni preferite.
Questo per chi deve spostarsi in città per lavoro o per studio ma molti dicono di aver apprezzato monopattini e biciclette elettriche nelle ore di relax magari per andare a rivedere i proprio luoghi del cuore o addirittura i monumenti, come turisti qualsiasi. Un successo che allinea Roma ad altre grandi capitali europee dove la sharing economy si è diffusa anche più velocemente e dove forse traffico e disagi sono anche meno caotici.
Leggi anche: Sharing mobility, nel 2023 a Roma oltre un milione di utenti attivi