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Non solo Roma – Puntata di Martedì 23 Gennaio 2024

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 23 Gennaio 2024

L’impegno del Comitato di Quartiere di Appio Alberone a Roma e le principali novità in programma

Ospite in collegamento Roberto Taricani, CdQ “Appio Alberone

Si parte dall’affidamento in “adozione” del Giardino Lidia Menapace, la programmata riapertura della Asl di Via Monza, fino ad arrivare alla programmazione della mostra fotografica “Tutto il bello che c’è”: ad Appio Alberone, VII Municipio di Roma, sono tante le novità in programma monitorate dall’incessante impegno del Comitato di Quartiere.

“Il lavoro dietro alla riqualificazione del Giardino Lidia Menapace dura da tantissimo tempo; – ha spiegato Roberto Taricani – parliamo di un luogo in completo degrado che da anni ripuliamo e cerchiamo di riqualificare.

Ora abbiamo avuto il via libera all’affidamento: ce ne occuperemo personalmente, la sera verrà chiuso e poi riaperto sempre da noi la mattina seguente. Diamo al quartiere non solo uno spazio pulito, ma soprattutto sicuro”.

Ma c’è anche un lavoro di anni dietro alla prossima mostra fotografica “Tutto il bello che c’è”: una serie di scatti storici che testimoniano la bellezza e ricchezza del quartiere e dell’intero municipio, il più grande di Roma:

“Il VII Municipio si estende per un arco spaziale davvero ampio, siamo quasi 300 mila cittadini e di storia ce n’è tanta – ha sottolineato ancora Roberto Taricani – abbiamo pensato dunque di ripetere l’appuntamento di questa mostra che si è tenuta lo scorso anno e che ha riscosso non poco successo”.

“A scuola per imparare il rispetto degli animali”: a Roma il convegno Oipa

Ospite in collegamento Claudia Taccani, responsabile Ufficio legale “OIPA” e portavoce del presidente

Un incontro per riflettere sulla necessità d’insegnare nelle scuole i diritti degli animali, il loro rispetto, la loro tutela, inserendo questi temi nei programmi didattici. Questo il tema del convegno organizzato dall’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del merito.

L’appuntamento, aperto a tutti, è per martedì 30 gennaio alle ore 17 nella Sala Aldo Moro del Dicastero in viale Trastevere 76A, a Roma.

Sarà l’occasione per discutere inoltre della riforma dell’articolo 9 della Costituzione e della proposta di legge Modifiche alle leggi 20 luglio 2004, n. 189, e 20 agosto 2019, n. 92, in materia di attività didattiche per l’educazione alla tutela degli ecosistemi e della biodiversità e al rispetto degli animali che, depositata alla Camera dei deputati nel 2022, chiede l’integrazione dei programmi didattici nelle scuole di ogni ordine e grado con l’inserimento di argomenti riguardanti il rispetto per gli animali.

Tra i relatori, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, Paola Frassinetti, e la deputata Michela Vittoria Brambilla, prima firmataria della proposta di legge.

«Auspichiamo che l’educazione a una cultura del rispetto verso le altre specie possa portare a una maggiore sensibilità anche verso i propri simili e contribuire così a ridurre anche il fenomeno del bullismo e il cyberbullismo», spiega Arianna Fioravanti, responsabile dei Rapporti istituzionali dell’Oipa e moderatrice del convegno. «Proprio in questi giorni abbiamo assistito a molti episodi di violenza su un animale indifeso.

Tra questi quello di cui è stato vittima il cane Aron, legato a una catena e dato alle fiamme dal suo stesso proprietario. Un uomo che costituisce un pericolo per tutta la società». 

“La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini” (“Saevitia in bruta est tirocinium crudelitatis in homines”), ha affermato Publio Ovidio Nasone. Più si rispetteranno gli individui più deboli e indifesi, più questa società sarà in grado di raggiungere traguardi morali e civili più elevati.

I giovani sono i cardini del cambiamento e insegnare loro il rispetto per gli animali significa fare un’azione di prevenzione per evitare che esseri innocenti come il cane Aron, il gatto Leone e molti altri siano ancora vittime di un retaggio culturale dove vince la brutalità del forte sul debole.

Parteciperanno, tra gli altri, Devis Dori, deputato membro della Commissione Giustizia, Gruppo scuola Dino Goletti di Oipa Torino, Francesca Rescigno, costituzionalista e professoressa associata d’Istituzioni di diritto pubblico e diritto delle pari opportunità all’Università di Bologna, Christiana Ruggeri, giornalista del Tg2 Rai e scrittrice, Francesca Sorcinelli, educatrice professionale e presidente di Link Italia, e Claudia Taccani, avvocato e responsabile dell’Ufficio legale Oipa.

Si potrà seguire il convegno collegandosi al sito del Ministero dell’Istruzione e del merito.

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Sportello Codice rosa, dal 2017 220 donne hanno chiesto aiuto

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

Il tema della violenza sulle donne è tristemente sempre molto attuale e i recenti casi di cronaca tornano a puntare i riflettori su una problematica forse mai veramente affrontata in maniera strutturale.

All’ospedale San Paolo di Civitavecchia da fine 2017 (e già dal 2016 a Bracciano) è attivo lo Sportello antiviolenza “Codice Rosa” gestito dall’associazione Differenza donna «grazie – spiega la responsabile “Codice Rosa” Civitavecchia e Bracciano per Differenza Donna Giulia Ragonese – ad una proficua collaborazione con la Asl Roma 4 che ha intuito l’importanza di un presidio antiviolenza dentro le strutture sanitarie prossime ai Pronto Soccorso.

Civitavecchia è un territorio che purtroppo non si distingue rispetto agli altri sul fronte della violenza che subiscono le donne: è ancora tanta come nel resto del nostro Paese».

L’intervista completa qui: Codice Rosa

Eolico offshore, Battilocchio rimette in gioco il porto di Civitavecchia

La notizia è rimbalzata in serata dalla Puglia e sarà spiegata meglio dall’onorevole Alessandro Battilocchio, uno dei “protagonisti” della battaglia silenziosa, ma vittoriosa, che consente di rimettere in gioco il porto di Civitavecchia per la partecipazione al bando per la realizzazione delle infrastrutture e dei cantieri di terra funzionali all’eolico offshore.

«Una notizia importante per i porti di Brindisi e Taranto: è stato approvato il nostro emendamento all’articolo 8 del decreto Energia che consente a due scali di partecipare congiuntamente al bando del Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di infrastrutture idonee a garantire lo sviluppo degli investimenti del settore della cantieristica navale per la produzione, l’assemblaggio e il varo di piattaforme galleggianti e delle infrastrutture elettriche funzionali allo sviluppo della cantieristica navale per la produzione di energia eolica in mare».

Lo dichiarano, in una nota congiunta, il commissario regionale di Forza Italia, l’onorevole Mauro D’Attis, e il coordinatore provinciale di Taranto, l’onorevole Vito De Palma. «Brindisi e Taranto potranno partecipare assieme. Non solo: assieme anche al collega Alessandro Battilocchio con l’emendamento abbiamo modificato la formulazione dell’art 8 del decreto estendendo il bando anche alle aree portuali limitrofe ad aree “in phase out” dal carbone, come Brindisi, appunto, e Civitavecchia», spiegano.

«Poiché solo due porti in Italia potranno beneficiare della misura, con la nuova formulazione del testo diamo una chance in più ai due scali pugliesi, che così faranno squadra senza incorrere in competizioni dannose per il territorio.

Perciò, i presidenti delle autorità portuali pugliesi coinvolte, Sergio Prete e Ugo Patroni Griffi, ora possono fare sistema e partecipare al bando insieme: una grande opportunità di crescita e di potenziamento infrastrutturale che la Puglia deve saper cogliere al volo», concludono.

Una norma che quindi varrà anche per l’Adsp di Civitavecchia, guidata da Pino Musolino.

Civitavecchia-Orte: lo sviluppo corre anche sui binari

Lo sviluppo del centro Italia, il collegamento tra i due Mari, il salto in avanti in termini commerciali, logistici e turistici passa anche dal ferro. Ne è convinto da anni ormai il comitato per la riattivazione della linea ferroviaria Civitavecchia-Capranica-Orte, guidato da Raimondo Chiricozzi.

Un gruppo che, nel corso del tempo, ha coinvolto Comuni, Regioni, Ministeri ed istituzioni varie, ha organizzato incontri, ha presentato diverse istanze, ha dimostrato l’importanza del progetto, ha evidenziato la necessità di collegare i due mari garantendo benefici sotto ogni punto di vista, da quello ambientale a quello economico, passando per un turismo oggi sempre più attratto da linee del genere.

Eppure la Civitavecchia-Capranica-Fabrica di Roma-Orte è dismessa ormai dai primi anni ’90, già “ferita” dalla frana del 1961.

E pensare che l’idea della costruzione di una linea ferroviaria trasversale, che collegasse i porti di Civitavecchia ed Ancona, passando per il polo industriale di Terni, è del 1870, con la costruzione delle acciaierie di Terni. Una scelta lungimirante all’epoca e che avrebbe oggi un’importanza strategica, anche alla luce dell’imminente conclusione dei lavori per l’ultimo miglio ferroviario al porto di Civitavecchia.

L’intervista continua qui: Civitavecchia-Orte

Giornata della memoria, in scena al Teatrosophia arriva “La bambola spezzata”

Ospite in collegamento Irma Ciaramella, attrice

Una madre abbandona la figlia sin dalla prima infanzia per consacrarsi alla fede nazista. Madre e figlia si ritrovano ora dopo lunghi anni di distacco. Si scrutano, si riconoscono appena, si fiutano, si respingono, sospesi in uno spazio onirico e irreale.

La madre, scolpita in un’età indefinibile, bianca come marmo, simile a un rapace pronto all’attacco, è deturpata dai segni evidenti di una follia delirante, frutto di un agghiacciante addestramento di disumanizzazione.

I ricordi riaffiorano da una vecchia valigia dove è custodita una bambola, unica testimone del reale.

Questo il tema al centro de “La Bambola Spezzata” di Emilia de Rienzo con Irma Ciaramella e Alessandra Ferro, in scena al Teatrosophia dal 25 al 28 Gennaio in occasione della Giornata della Memoria.

Con un ritmo serrato e forte, la rappresentazione ci porta ad un’atmosfera tagliente. Come in una gabbia, i due personaggi si affrontano in un delirante, appassionato e feroce scontro tra vittima e carnefice. “No, madre, non ti odio. Semplicemente non ti amo. Non posso amarti.”

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