20.9 C
Roma

La disumanizzazione delle cure – Camelot – Puntata di Mercoledì 27 Dicembre 2023

L’emergenza sanitaria da Covid in Italia è finita da un pezzo, quanto meno dal 21 ottobre 2022 quando per legge cessarono tutte le restrizioni. A quasi quattro anni di distanza dall’inizio della cosiddetta pandemia è emerso che i problemi di sovraccarico delle strutture ospedaliere nei reparti di terapia intensiva furono acuiti dalla mancanza di cure tempestive. Per motivi che ancora non sono chiari e non hanno mai avuto una spiegazione scientificamente fondata, per lungo tempo si preferì insistere con il protocollo “tachipirina e vigile attesa”, mentre era ben noto a molti medici che farmaci anti-infiammatori, se somministrati ai primi sintomi, avrebbero ridotto l’aggravvarsi della malattia e la corsa ad ospedali sottodimensionati e impreparati a reggere l’urto dei ricoveri a causa di anni di tagli alla sanità pubblica.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha ufficialmente dichiarato finita la pandemia il 5 maggio 2023, tuttavia alcune restrizioni e imposizioni tipiche dell’epoca emergenziale, nelle strutture ospedaliere, sono diventate la nuova normalità: lo slogan ripetuto a voce unificata dai mass media sin dai primi giorni dell’emergenza.

Oggi, anche nei reparti dove il ministero della Salute non ha imposto l’obbligo di utilizzo delle mascherine, quasi tutti gli operatori finiscono per indossarle, come se fosse diventata un’abitudine pur se priva di ogni ragione scientifica. E non sono rari i casi di operatori sanitari sospesi e sanzionati per non aver indossato la mascherina in reparto, anche in assenza dell’obbligo.
Molti ospedali richiedono ancora l’effettuazione di test diagnostici per l’accesso e il ricovero. Ai pazienti vengono negati interventi chirurgici in assenza del risultato negativo del tampone nasofaringeo (per inciso: questo strumento, oltre a presentare spesso falsi risultati, non avrebbe mai dovuto avere valore diagnostico, come dichiarato dal suo stesso inventore: il padre del test PCR, il premio Nobel Kary Mullis). È la denuncia che arriva dal Comitato Fortitudo, guidato da Grazia Piccinelli, impegnata anche nel portare a conoscenza dell’opinione pubblica le storie di persone danneggiate da vaccino e non adeguatamente curate negli ospedali, dove hanno contratto il Covid.

A denunciare la situazione di fatto, creatasi negli ospedali italiani, è anche comitato di Sana e Robusta Costituzione, diretto da Raffaele Varvara.
Lo scorso 15 dicembre i due comitati hanno tenuto, insieme ad altre sigle di associazioni, un presidio dinanzi la sede del ministero della Salute per protestare contro protocolli privi di ragione scientifica e una graduale disumanizzazione delle cure.
La medicina ridotta al mero rispetto di rigidi e standardizzati protocolli rischia di non offrire la migliore cura possibile e di rompere un patto non scritto di fiducia tra paziente e medico: uno dei presupposti necessari per la buona riuscita di qualsiasi terapia.

Questo non significa che i medici non debbano agire sempre in scienza e coscienza. “Durante la pandemia, ci hanno fatto accettare l’inaccettabile“, ha dichiarato l’avvocato Andrea Oddo e la classe medica ha la sua responsabilità.

La psicologa Silvana Bonanni, fondatrice del “Comitato Nazionale Psicologi per l’Etica, la deontologia e le scienze umane“, nel corso della Tavola Rotonda ha svelato alcuni meccanismi di manipolazione di massa utilizzati dai mass media durante la cosiddetta pandemia e indicato diverse strade per non caderne vittima e soluzioni per ripristinare un rapporto di fiducia medico/paziente.

 

Continua a leggere su radioroma.it

Leggi Anche

Malagò: “Private equity fanno questo. Per i tifosi cambia relativamente poco”

Malagò: "Private equity fanno il loro mestiere" Il presidente del Coni, Gianni Malagò, in un'intervista...

Internazionali 2024, indotto da 600 milioni: +22% rispetto al 2023

La febbre del tennis a Roma cresce anno dopo anno. Quella del 2024 è...

Calcio Paralimpico, Juventus campione d’Italia C1 a Tirrenia

Calcio Paralimpico, bianconeri campioni d'Italia nella categoria C1 Vittoria importantissima per il Team Paralimpico e...

Bologna-Juventus, sfida per il terzo posto: le formazioni

Sfida per il terzo posto al Dall'Ara, tra Bologna e Juventus. Prima delle due...

ARTICOLI CORRELATI

Malagò: “Private equity fanno questo. Per i tifosi cambia relativamente poco”

Malagò: "Private equity fanno il loro mestiere" Il presidente del Coni, Gianni Malagò, in un'intervista...

Internazionali 2024, indotto da 600 milioni: +22% rispetto al 2023

La febbre del tennis a Roma cresce anno dopo anno. Quella del 2024 è...

Calcio Paralimpico, Juventus campione d’Italia C1 a Tirrenia

Calcio Paralimpico, bianconeri campioni d'Italia nella categoria C1 Vittoria importantissima per il Team Paralimpico e...