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Non solo Roma – Puntata di Martedì 19 Dicembre 2023

Non solo Roma con Elisa Mariani – Puntata di Martedì 19 Dicembre 2023

Stop alle domande per le case popolari a Roma, il nuovo bando sarà pronto ad aprile 2024. Sindacati contro l’assessore Zevi

Ospite in collegamento Fabrizio Ragucci, “Unione Inquilini Roma”

Se già l’emergenza abitativa non fosse un problema conclamato nella Capitale, ora promette di creare non poche polemiche la recente novità secondo cui, da gennaio, non si potranno mandare nuove domande per ottenere una casa popolare a Roma.

Il Comune di Roma, infatti, ha annullato il bando per le case popolari e, di fatto, dal 1 Gennaio i romani non potranno più inviare la domanda per poter accedere ad una abitazione popolare.

Immediata la risposta da parte dei sindacati degli inquilini Sunia, Sicet, Uniat, Unione Inquilini e Feder casa: “Sospendere a tempo indeterminato l’accesso alle assegnazioni significa creare un vuoto normativo che rischia di essere riempito dall’illegalità. Attendiamo da Tobia Zevi un urgente incontro per condividere la predisposizione del nuovo bando garantendo però la continuità del servizio”.

Nelle scorse ore hanno inviato all’assessore alle politiche abitative Zevi un’urgente richiesta di incontro, chiedendo di annullare la determinazione di sospensione del bando e di aprire subito un confronto per discutere dell’eventuale futuro bando.

Ma è necessario fare anche un piccolo passo indietro: qualche giorno fa dall’assessorato era stato comunicato l’aggiornamento della graduatoria Erp relativa al bando 2012, (l’ultimo attivo su Roma) rivolto ai nuclei familiari che sono in emergenza abitativa e necessitano dell’assegnazione di un alloggio popolare. La graduatoria presente sul sito del Comune, dunque, è attualmente quella con i punteggi relativi al 31 luglio 2023.

Tra la fine di dicembre e i primi di gennaio ci sarà l’ultimo “scorrimento”, il che aggiornerà definitivamente la situazione: peccato, però, che gli uffici stiano approntando la sospensione del bando. E dunque? Come si evolverà ora la situazione?

“Servono interventi strutturali da parte dell’amministrazione capitolina, interventi che rispondano al fabbisogno della cittadinanza. – ha detto Fabrizio Ragucci – D’altronde, considerando il difficile momento economico che stiamo affrontando questo fabbisogno potrebbe aumentare vertiginosamente nei prossimi anni, peggiorando la situazione. Si potrebbe ripartire, per esempio, mettendo a disposizione i tanti immobili presenti a Roma che ha un patrimonio incredibile; poi incrementare il personale al Dipartimento delle Politiche abitative che si trova a dover gestire una mole di lavoro troppo grande. In qualità di rappresentante dell’utenza invito il Comune a ripartire da qui”.

Vedi anche: https://radioroma.it/2023/12/18/comune-di-roma-annulla-bando-per-case-popolari/

Incrementati i fondi: 35 milioni per Civitavecchia

Ospite in collegamento Francesco Baldini, redazione “Civonline

«Stanotte è stato approvato in Commissione Bilancio l’emendamento 54.1000 del Governo che sarà comma un aggiuntivo ad articolo 56 e che stanzia 35 milioni di euro per la realizzazione del progetto integrato di potenziamento e di sviluppo del porto di Civitavecchia e delle relative infrastrutture di viabilità per l’interconnessione con il territorio, ivi compresa la riqualificazione di aree industriali».

A darne notizia, l’onorevole Alessandro Battilocchio, che risponde così, di fatto, alle recenti richieste di chiarimento giunte dal territorio.

«Nella proposta iniziale in Commissione della settimana scorsa erano previsti 19,5 milioni ma il fondo è stato ulteriormente aumentato dal Governo – ha spiegato il deputato azzurro – e permetterà la realizzazione di un intervento complessivo ancora più ambizioso. Finalmente la voce di Civitavecchia e del suo territorio è ascoltata in ambito nazionale e viene dedicato il giusto interesse ad un’area che così tanto ha dato nell’interesse nazionale in questi decenni. Questo Governo mantiene gli impegni. Una bellissima notizia che ci consente di guardare al 2024 con ottimismo e soprattutto con ancora maggiore determinazione nell’interesse del territorio».

Cade dallo scooter e perde la milza: salvo e a casa in tre giorni grazie alla Chirurgia

Nelle scorse settimane D. G. E., un giovane del 2005, è giunto all’osservazione della Uoc dal Pronto soccorso dell’ospedale San Paolo dopo un brutto incidente. Il ragazzo era sullo scooter con la mamma che ha perso il controllo del mezzo. Cadendo è finito sbalzato dalla sella e ha battuto contro una macchina. Arrivato in Pronto soccorso in codice rosso è stato sottoposto ad un triage intensivo con gli operatori che hanno proceduto subito ad una stabilizzazione del quadro generale per evitare lesioni di tipo neurologico, il tutto coordinato dalla dottoressa Claudia Dezzi.

Il ragazzo fortunatamente è giunto cosciente e senza grossi traumi cranici, indossava il casco e in qualche modo questo ha contribuito a limitare i danni. Come succede sempre in caso di traumi per la strada viene fatta una ecografia chiamata fast in Ps, esame che ha documentato la presenza di liquido libero in addome, soprattutto nella zona della milza.

Da qui il ragazzo è stato portato in tac dove è stata confermata la presenza di una vasta lacerazione del polo superiore della milza con un sanguinamento attivo che per fortuna si era auto-tamponato (l’ematoma ha fatto sì che sanguinamento si concentrasse attorno alla milza).

Nulla, per fortuna, era stato rilevato a carico del fegato. È stata riscontrata anche una frattura della decima costola di sinistra e questo a conferma che l’impatto era stato tutto sulla parte sinistra del corpo e poi delle sospette contusioni polmonari. Dopo una prima fase di stabilizzazione, alla luce del referto tac, si è posta indicazione ad eseguire una splenectomia.

«Operazione inevitabile – ha spiegato il direttore della Chirurgia Lepiane – perché la frattura della milza era tale che non poteva far propendere per un atteggiamento di osservazione. È stata, quindi, eseguita una splenectomia laparoscopica, quindi con soli tre buchini e un piccolo taglietto sopra il pube, per togliere l’organo lacerato. Se così non fosse stato possibile, e come accade in altri casi, avremmo dovuto optare per una laparotomia mediana quindi un grosso taglio in un giovane ragazzo di 18anni con una costituzione gracile».

Fortunatamente si è potuta scegliere l’opzione laparoscopica e l’intervento è stato eseguito dal direttore dell’Unità operativa insieme al dottor Pietro Mancini, con l’anestesista di guardia dottor Oreste De Tommaso, in circa un’ora e quindici minuti. L’equipe chirurgica-infermieristica era composta da Lenzu, Regnani, Corrente, Di Maio e Fanali. Il decorso post operatorio è stato eccellente, il ragazzo ha avuto un recupero tranquillo ed è stato dimesso in terza giornata post operatoria in buone condizioni.

Si è provveduto anche al programma specifico di vaccinazione (da protocollo, infatti, quando viene rimossa la milza essendo un organo che ci protegge dalle infezioni). L’ennesimo episodio che dimostra la competenza e la capacità dell’equipe chirurgica guidata dal dottor Lepiane.

Il ragazzo e i familiari hanno apprezzato l’eccellenza offerta dal servizio ospedaliero, sin dalla presa in carico fino alle dimissioni del giovane.

Luci natalizie sparate dentro le case, i residenti del Pirgo scrivono a Comune e Polizia locale

«Adesso sembra essere davvero una questione di principio. Perché non c’è una richiesta, né tantomeno un’autorizzazione da parte del condominio, perché in questo periodo dell’anno la zona non è così frequentata da giustificare un simile gioco di luci, perché dopo aver fatto i conti con i rumori della movida, non c’è voglia di combattere anche con le luci che vengono sparate dentro le abitazioni».

Il comitato dei residenti del Pirgo, di cui fanno parte anche e soprattutto gli abitanti di Palazzo Bruzzesi, hanno inviato una pec al Comune, interpellando anche la Polizia locale, chiedendo che venga spento il proiettore che, dall’isolotto del Pirgo, spara fasci di luce colorata sul palazzo e, di conseguenza, dentro le case per tutta la notte. Scritte luminose natalizie che da qualche giorno, o meglio notte, non fanno dormire sonni tranquilli agli abitanti della zona.

Un primo risultato è stato ottenuto. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha inviato i suoi operai sul posto che hanno cercato di riposizionare il proiettore, tarandolo in modo tale da non colpire direttamente le finestre. Inoltre è stato stabilito lo spegnimento anticipato alle 23.

«Ci chiediamo a chi siano rivolte queste luci – hanno spiegato i residenti – visto che le poche persone che passeggiano sul lungomare, non le vedono se non provando ad allontanarsi dal palazzo e alzando lo sguardo. Si dovrebbe arrivare proprio sull’isolotto, o comunque su una barca in mare, per poterle osservare».

E, soprattutto, il condominio non sarebbe mai stato interpellato. «Ci sono molti angoli della città da poter valorizzare – hanno concluso – anche senza finestre o comunque di maggior passaggio». L’impressione è che la questione torni presto “sotto i riflettori”.

Vini e feste, i consigli di AIS Lazio per il Natale 2023 tra tradizione e innovazione

Ospite in collegamento Francesco Guercilena, Presidente “AIS Lazio”

Il vino del Lazio è un tesoro enologico che porta con sé secoli di tradizione e storia. E in vista delle festività natalizie quale migliore occasione per privilegiare a tavola le eccellenze del territorio?

Così, anche quest’anno, l’AIS Lazio – Associazione Italiana Sommelier invita a brindare durante le festività natalizie con i vini del Lazio. Il presidente di AIS Lazio, Francesco Guercilena, descrive i risultati finora conseguiti e i progetti: “Da diversi anni il comparto vinicolo laziale può vantare eccellenze enoiche per qualità e costi in ogni zona vinicola regionale. Ci stiamo impegnando a farle conoscere anche all’ estero. Di recente alcuni vini del Lazio sono stati tra i protagonisti della missione Destination Wine to EAU con cui la Regione Lazio ha fatto conoscere le eccellenze vinicole del suo territorio negli Emirati Arabi. Alla missione, guidata dall’assessore all’agricoltura e al bilancio regionale, Giancarlo Righini, ha partecipato una delegazione della nostra associazione”.

I vini del nostro territorio hanno avuto grandi riconoscimenti nell’ultima edizione della Guida Vitae 2024, a cominciare dalla Cantina Sergio Mottura con il vino La Torre a Civitella 2021 che ha ricevuto il Taste de Vin AIS 2024, per proseguire con gli altri vini laziali che hanno confermato la nostra regione come una zona vinicola di particolare pregio. Sono, infatti, 24 le aziende che si sono potute fregiare delle 4 viti, riconoscimento che ogni anno AIS assegna ai migliori vini italiani: 15 Rossi e 9 bianchi.

Guarda anche: Dieta e feste, cosa privilegiare sulla tavola di Natale? I consigli della nutrizionista

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