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Roma di Sera – Puntata di Giovedì 30 Novembre 2023

Il primo ospite di “Roma di Sera” è il vero “pioniere dei diritti dei pedoni” a Roma e dei ciclisti, Vito Nicola De Russis. A fine anni ’80 fondò la sua “Adp” (Ass. diritti pedoni) e da allora non ha mai mollato la presa sulle varie amministrazioni capitoline, vedendo poi nascere nel corso dei decenni tante altre associazioni.

Oggi il signor Vito ha ben 94 anni (!), ma non ha persone né lucidità, né voglia di lottare.

“Il Sindaco – dice – si è dimenticato di chi lo ha votato, ma non è il primo, lo hanno fatto più o meno tutti… Più che pensare a Expo e fantasie varie, dovrebbe semplicemente far valere le regole, di cui però non parla mai. A Roma ogni fermata del bus è invasa dalle auto, ogni incrocio e anche le corsie preferenziali. Ma non interessa a nessuno perché altrimenti si perde consenso e allora diventa tutta una presa in giro. Questa sarebbe la vera rivoluzione, semplice semplice, che ci porterebbe in Europa”.

E ai più giovani che comunque si impegnano sui diritti dei pedoni e dei ciclisti, cosa consiglia? “Di lottare sempre – aggiunge – di avere coraggio, ma mi pare che invece si molli troppo presto. Ci vuole uno spirito rivoluzionario, altrimenti la Capitale non cambierà mai”.

Lucio Parlavecchio, di “Reporter Montesacro”, ci segnala e denuncia una vera e propria discarica in Via Giovanni Conti, davanti il “Mercato di Val Melaina”, dove c’è anche, in pianta stabile, un “mercatino dei rom”. “Nessuno interviene – spiega, mostrandoci le immagini – e la discarica aumenta, è roba di svuota cantine che fanno i loro affari. Ci vorrebbero controlli o telecamere di sorveglianza e invece niente, una vergogna…”.

Nell’ambito del turismo è nata una nuova associazione di “B&b” e “case vacanze”. Barbara Riggio è la Pres. di “Associazione extralberghiero Roma”, che come prima battaglia se la prende con il pagamento della “tassa di soggiorno”.

“Il problema che denunciamo – racconta – è molto grave, cioè che non vengono rispettate le esenzioni previste dalla legge, come quelle per le categorie fragili e le cartelle diventano cartelle pazze. Noi rappresentiamo molte strutture e imprenditori per bene, in un settore che dà molto lavoro, ma stiamo lottando per dei diritti che abbiamo e che anche il Campidoglio dovrebbe conoscere…”.

La sconfitta della Capitale per “Expo 2030” brucia ancora, ma Roma continuerà ad avere i grandi eventi.

“La sconfitta ci insegna che Roma deve fare i compiti – dice Valerio Toniolo, di “Confcommercio” Roma – e che non possiamo pensare di fare le infrastrutture solo con le grandi manifestazioni… Quello che diciamo con forza però è che si devono portare i grandi eventi anche in periferia! Non è possibile restare ancorati solo al Centro, perché bisogna andare incontro ai romani che stanno per lo più fuori dal Gra. Questo darà benefici a tutti, culturali, economici e anche di mobilità”.

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