Un patrimonio di bellezza e cultura pronto ad aprire i cancelli al pubblico per far scoprire i tanti “gioielli nascosti” del Lazio anche quelli normalmente non visitabili. Sabato 2 e domenica 3 dicembre, 85 dimore storiche del Lazio apriranno le porte gratuitamente a cittadini, famiglie, studenti e turisti.
Dimore, ville, castelli, parchi, giardini, complessi architettonici e paesaggistici di grande rilevanza storico-culturale e beni riconosciuti Patrimonio Unesco come Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli.
Le dimore storiche del Lazio aprono (gratuitamente) ai visitatori il prossimo weekend
L’iniziativa, voluta dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova, ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico le meraviglie del patrimonio regionale, promuovere luoghi e territori delle cinque province della regione e creare nuovi percorsi turistici e culturali attraverso modalità di fruizione innovative.
Leggi anche: Tra le migliori birre di Roma 2023 anche Aprilia e Pomezia: tutti i vincitori del Premio Roma Birre Preziose 2023
Le audioguide
Novità del progetto è, infatti, l’uso delle tecnologie digitali. Per favorire la conoscenza del patrimonio, la Regione realizzerà audioguide in italiano e in inglese, fruibili interagendo con una locandina innovativa e anche attraverso una app per smartphone e tablet, dove gli utenti troveranno informazioni, gallerie fotografiche e riferimenti geolocalizzati delle dimore.
Un importante strumento è il sito web retedimorestorichelazio.it, piattaforma online della Regione Lazio, che offre al visitatore un panorama sulla Rete regionale delle dimore storiche e informazioni dettagliate su ciascun bene della stessa.
I luoghi imperdibili in provincia di Roma: quando e come visitarli
Come detto sono 85 le dimore storiche del Lazio che saranno visitabili gratuitamente sabato 2 e domenica 3 dicembre. Gli orari d’ingresso mattina e pomeriggio sono indicati per ciascun luogo sul sito web Rete delle dimore storiche del Lazio dove è anche disponibile l’elenco completo delle dimore che aderiscono all’iniziativa. Qui di seguito i luoghi visitabili in provincia di Roma.
- Allumiere Palazzo Della Camera Apostolica
- Anguillara Sabazia Palazzo Baronale Orsini
- Anguillara Sabazia Torrione e giardini
- Ariccia Villino Volterra
- Arsoli Villa Morani
- Canale Monterano Monterano
- Castelnuovo Di Porto Rocca Colonna (Palazzo Ducale)
- Cerveteri Palazzo Ruspoli (Castello Orsini)
- Civitella San Paolo Castello Abbaziale
- Fiumicino-Ladispoli Ex Casa Cantoniera (Linea Ferroviaria Roma-Civitavecchia)
- Formello Palazzo Chigi
- Formello Villa Versaglia o Villa Chigi
- Genazzano Acquedotto – Parco Degli Elcini
- Genazzano Castello Colonna
- Genazzano Ninfeo di Bramante
- Grottaferrata Villa Grazioli
- Lanuvio Villa Sforza Cesarini
- Mentana Palazzo Crescenzio
- Mentana Parco Della Rimembranza
- Monteporzio Catone Villa Mondragone
- Nettuno Forte Sangallo
- Olevano Romano Palazzo Colonna – Marcucci
- Palestrina Palazzo Barberini
- Poli Palazzo Pelliccioni
- Pomezia Nucleo Aulico
- Riano Castello Baronale
- Rocca Di Papa Villa Del Cardinale
- Roma Casale Delle Vignacce
- Roma Castrum Caetani e Mausoleo Di Cecilia Metella
- Roma Tenuta Di S.Maria Nova
- Roviano Castello Brancaccio
- Tivoli Casa Gotica
- Tivoli Complesso Del Santuario Di Ercole Vincitore
- Tivoli Complesso Di Villa Adriana
- Tivoli Parco Di Villa Braschi
- Tivoli Villa D’Este
- Velletri Casa Delle Culture e Della Musica (Ex Convento Del Carmine)
- Vivaro Romano Castello Borghese
Baldassarre: “Raccontare un museo a cielo aperto e sostenere questo patrimonio”
“Quello delle dimore storiche – spiega Simona Renata Baldassarre, assessore alla Cultura, alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia, al Servizio civile della Regione Lazio – è un patrimonio che intendiamo tutelare e valorizzare, favorendo sinergie pubblico-private per far conoscere e proiettare nel futuro un’identità fatta di luoghi, bellezze e saperi legati al territorio.
“La nostra ambizione è raccontare questo autentico museo a cielo aperto e, al tempo stesso, preservare e sostenere questo patrimonio, che stimola lo sviluppo del turismo e di tanti comparti dell’economia locale” conclude l’assessore.
La Rete regionale delle dimore, ville, complessi architettonici e del paesaggio, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico, è stata costituita nel 2017 in attuazione della Legge regionale 8/2016. Attualmente comprende 199 dimore, accreditate tramite avvisi pubblici periodici curati dall’Area Valorizzazione del Patrimonio culturale della Direzione regionale Cultura e Lazio Creativo.