Restyling al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale San Camillo tra murales e giochi per rendere gli spazi più accoglienti e distrarre i piccoli pazienti nei momenti di attesa. Un intervento che stato possibile grazie al contributo dell’As Roma per creare in ogni dettaglio, dagli alberi dipinti alle fiabe che adornano le pareti, un’atmosfera magica e rassicurante.
Pellegrini e Ceasar in visita al San Camillo incontrano i bambini ricoverati
E proprio ieri in occasione della “Giornata mondiale dei diritti per l’infanzia” il capitano della Roma Lorenzo Pellegrini e la calciatrice giallorossa Camelia Ceasar hanno visitato gli spazi rinnovati dell’ospedale. La visita è partita dell’ambulatorio le cui pareti sono state arricchite da uno storytelling ispirato ad un “bosco incantato” ideato dall’artista.
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Poi è stata la volta di incontrare i bambini ricoverati nel reparto di pediatria, a cui sono stati donati alcuni palloni con il logo della squadra della Capitale, nonché tanti sorrisi e momenti di vero svago.
I murales dello street artist Lucamaleonte per abbellire gli spazi e divertire i bambini durante i momenti di attesa
Oltre a Pellegrini e Ceasar ha partecipato alla visita una delegazione del club giallorosso composta da dalla Chief of Financial Planning & Controlling Annamaria Rabuano, dalla Responsabile relazioni istituzionali progetto stadio AS Roma Lucia Bernabè.
Erano presenti Narciso Mostarda, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, l’ideatore del progetto Luca Mari, responsabile del Servizio di Psicologia-Consulenza e Liaison dell’ospedale, e lo street artist Lucamaleonte, autore dei murales che da oggi abbelliscono il pronto soccorso pediatrico.
San Camillo, restyling del pronto soccorso pediatrico grazie alla As Roma
Le mura del Pronto Soccorso sono state abbellite da alberi e altri piccoli dettagli nascosti, come animali ed elementi che richiamano le fiabe classiche, quasi a trasformare il disegno in una caccia al tesoro per distrarre e far trascorrere più velocemente il tempo.
La funzione, quindi, è duplice: trasformare un luogo rendendolo più accogliente e al contempo creare un momento di evasione per il paziente nei momenti di attesa.
L’iniziativa di riqualificazione ha interessato anche la “Sala dell’Ascolto”, uno spazio protetto per i minori vittime di abusi o coinvolti in procedimenti giudiziari. In questo ambiente, oltre a intervenire sulle pareti, è stato previsto l’acquisto di arredi e giocattoli per rendere più sereno e delicato il passaggio dei pazienti in ospedale.
