A “Roma di Sera” il primo argomento di questa sera sono i rifiuti.
Il Campidoglio ha annunciato che da inizio 2024 partiranno le “postazioni assistite” in alcuni quartieri, a cominciare dal Pigneto. Si tratta di piccole “isole ecologiche” con gli operatori “Ama” che controlleranno il conferimento dei rifiuti dei cittadini.
Quella delle postazioni “assistite” è una proposta che da tempo Maurizio Marchini, dei lavoratori “Ama” Ass. “Lila”. “Finalmente si parla di qualcosa – commenta – che avrebbe un senso, perché con la presenza degli operatori i cittadini sarebbero indotti a dividere i rifiuti, mentre nei cassonetti mettono di tutto. Ma noi non ci fidiamo finché non vediamo, ho paura che per ora sia solo un annuncio, staremo a vedere”.
La Dott.ssa Paola Muraro, già Assessore della giunta Raggi, è esperta di rifiuti e ambiente. “Sarebbe una cosa importante diffondere il sistema – dice – perché è uno dei tasselli per far avanzare la raccolta differenziata che è sempre drammaticamente ferma al 45%. L’azienda farebbe bene a capire le esigenze delle zone di Roma, anche diverse. Mentre sugli impianti credo che Gualtieri dovrebbe puntare su quelli che ha, puntando a riciclare materiali come la plastica, e se si fa una valutazione complessiva non servirebbero nuovi impianti come i Biogodigestori…”.
Nel Municipio Vi, invece, è scoppiato il caso della “pubblicità contro l’aborto”, come hanno denunciato il Pd e altri attaccando il Presidente Nicola Franco (Fdi) reo di aver messo sul sito istituzionale le locandine del “Pro-Vita”. “Hanno scatenato un finimondo – dice– accusandomi di voler obbligare le donne che vogliono abortire ad ascoltare il battito del feto. Ma è un’assurdità, perché ho solo rispettato il meccanismo partecipato che autorizza i Municipi a dare pubblicità di una proposta di legge esistente e la cosa bella è che lo ha fatto anche Gualtieri sul sito del Campidoglio, ma nessuno ha detto nulla”.
Per Michela Cicculli, Consigliera capitolina di “Sce”, “la proposta di legge è totalmente da respingere e daremo battaglia in Parlamento”. “Il Presidente ha fatto una cosa legittima – replica – però non doveva mettere le locandine di parte sul sito del Municipio VI, ma solo la proposta di legge e la comunicazione istituzionale. E lo sa bene, perché quando lo abbiamo chiesto le ha fatte togliere“.
“Hanno sbagliato gli uffici forse – chiosa Franco – ma a parte questo aspetto marginale, tutto il resto è legittimo e la polemica si è ritorta contro la sinistra”.
Infine la vicenda di “Kimba”, il leone fuggito da un circo a Ladispoli, poi ritrovato e la tensione con gli animalisti. Ora il Sindaco Grando ha ottenuto che il circo vada avanti, ma senza il leone, ricordando però che non è lui a dare i permessi, ma la Legge nazionale che permette ai circhi con animali di lavorare.