Continua anche oggi il Festival del Cinema di Roma. La giornata di mercoledì 25 ottobre offre una selezione di film imperdibili e un evento che porterà il rock in primo piano. Ecco il programma di oggi del Festival del cinema di Roma che si tiene all’Auditorium Parco della Musica.
Festival del cinema di Roma, il programma
Si parte con la proiezione di “La Chimera” di Alice Rohrwacher, nella sezione “Best of 2023”. Un film che ci porterà indietro nel tempo, immergendoci nella Toscana degli anni ’80. La fotografia di Hélène Louvart, con le sue continue alternanze tra 35mm, Super16 e 16mm, catturerà l’atmosfera dell’epoca.
Il cast è composto da Josh O’Connor (l’indimenticabile principe Carlo in “The Crown”), Isabella Rossellini, Carol Duarte e Alba Rohrwacher. Il film è stato già in anteprima al Festival di Cannes: sul red carpet sfileranno la regista Alice Rohrwacher e i membri del cast, tra cui Josh O’Connor, Isabella Rossellini, Vincenzo Nemolato e Alba Rohrwacher.
Ci sarà poi spazio per una documentario emozionante. “Kiss the Future” di Nenad Čičin-Šain ci porta indietro nel tempo fino al 23 settembre 1997, quando gli U2 si sono esibiti a Sarajevo liberata davanti a 45.000 persone.
Nel 1993, durante il tour televisivo “Zooropa”, la band si era collegata con la città assediata dall’esercito serbo e aveva promesso un concerto in quella zona. Promessa mantenuta: gli U2, infatti, si sono poi esibiti a Sarajevo, come testimonia il documentario girato da Bill S. Carter, attivista statunitense impegnato negli aiuti umanitari, giornalista e regista.
Festival del cinema di Roma, le altre proiezioni
Alle 18:30 sarà presentato “Eileen” di William Oldroyd, un film che esplora le ossessioni femminili e offre una storia di attrazione fatale e liberazione, interpretata da Thomasin McKenzie e da Anne Hathaway.
Alle 21:00 è il momento di “Cento domeniche” di Antonio Albanese, un ritratto toccante dell’Italia di provincia, onesta ma fragile, attraverso le vite delle persone perbene che si trovano di fronte ai paradossi di sistemi sempre più malati.
