La prima ospite di stasera è Linda Meleo, Consigliere e capogruppo del “M5S” in Campidoglio e già Assessore ai Trasporti con la Sindaca Raggi, che a “Roma di Sera” tocca varie questioni, nell’intervista con Andrea Bozzi. “Non ci sentiamo responsabili delle mancate manutenzioni di Metro e tram – dice – come ci accusa Gualtieri, anzi, abbiamo progettato noi i lavori sulla Metro A che si stanno facendo ora e facemmo anche molte corsie preferenziali per far scorrere i bus e i taxi, soprattutto in periferia. Così come abbiamo di fatto salvato Atac, ed ora ipotizzare un amento del biglietto per il trasporto pubblico è molto sbagliato, perché c’è un’evidente crisi e economica e i cittadini vanno aiutati”.

Ma come si può coprire il debito dell’Azienda di circa trenta milioni, senza gli aumenti? “Combattendo l’evasione – risponde – e facendo scelte strategiche che questa Amministrazione non sta portando avanti”.

E sulla tanto attesa Delibera sulla “Nuova Ztl” che vieterà ai romani di entrare in una grande fascia allargata? “E’ veramente assurdo – aggiunge – che ci stiano impedendo di discuterne in Aula Giulio Cesare, respingendo il confronto e che a noi consiglieri, oltre che ai cittadini, non venga detto cosa vorranno fare con un provvedimento così importante che partirà tra pochi giorni”.

La questione “Osp” (occupazioni suolo pubblico) di tavolini e “dehors” per bar e ristoranti, che il Governo Meloni vorrebbe estendere a tutto il 2024, tiene ancora banco, e dopo aver ascoltato i “No”, dicamo voce ai favorevoli. “Sarebbe una scelta giusta – dice Sergio Paolantoni, Pres. “Fipe Confcommercio” Roma – perché il Covid è passato, sì, ma le nostre aziende devono ancora recuperare le perdite e poi dire che il problema sarebbero i controlli è paradossale. Noi siamo contro gli abusivi, ma sarebbe come dire che siccome non ci sono abbastanza Vigili per fare le multe agli automobilisti, allora vietiamo le auto…“.

Il signor Stefano con un video inviato al nostro numero WhatsApp (320.23.93.833) ci ha segnalato un pericolo in via di Bravetta, dove ha un’agenzia, e davanti si trova una cabina del Gas circondata da cassonetti. “Hanno messo la cabina a maggio – racconta il nostro telespettatore – e poi hanno riposizionato i cassonetti intorno. Ma se un cassonetto dovesse prendere fuoco, cosa potrebbe succedere se stanno attaccati alla centralina del gas? Lo abbiamo segnalato più volte, ma nessuno ci ha mai risposto…”.

“Ha pienamente ragione – risponde Maurizio, portavoce dei lavoratori “Ama”, Ass. “Lila” – e anche noi lo segnaleremo, ma purtroppo sono tanti i posizionamenti errati e manca la comunicazione tra soggetti diversi quando si fanno lavori come questi”. Poi ci mostra un video di mezzi “Ama” che per tirare sù i cassonetti, rompono muretti o marciapiedi. “Perché lavoriamo spesso con mezzi inadatti – spiega – e l’Azienda anziché fare indagini sui lavoratori, farebbe bene a sentire i nostri suggerimenti, cosa che invece non vogliono fare”.