Nella serata di mercoledì 11 ottobre un appartamento situato al sesto piano di una palazzina in Via Porta Maggiore, Roma, è stato teatro di un drammatico incendio che ha seminato il panico tra i residenti.
Verso le 20, le fiamme hanno improvvisamente divorato l’abitazione, minacciando di estendersi rapidamente ai vicini. La tempestiva risposta dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri della caserma di Piazza Dante, supportati dai sanitari del 118, ha impedito che la situazione si aggravasse ulteriormente.
Evacuata la palazzina a causa dell’incendio
Una decisione difficile ma necessaria è stata presa, ovvero l’evacuazione dell’intera palazzina. Cinquanta condomini hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni per garantire la loro incolumità.
Mentre le squadre di soccorso si adoperavano per domare le fiamme e rendere sicura l’area, le persone attendevano ansiose in strada.
Due persone intossicate dal fumo
Due anziani residenti hanno riportato solo una lieve intossicazione, mentre per le altre persone coinvolte si riscontra solo una grande paura.
Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei medici del 118, hanno ricevuto le cure necessarie sul posto. L’incendio, che ha creato un’atmosfera di terrore, non ha avuto conseguenze gravi per gli altri abitanti della palazzina.
Incendio a causa di un fornello acceso
Terminato l’incendio, i pompieri e i militari hanno condotto un sopralluogo per stabilire l’origine del rogo. Dalle prime indagini, sembra che un fornello lasciato acceso sia stato il colpevole dell’incendio.
Il proprietario dell’appartamento, apparentemente uscito di casa senza spegnerlo, potrebbe essere in modo inconsapevole all’origine di questo episodio.
Nel momento in cui le fiamme hanno cominciato a divampare, la residenza era vuota. Nonostante il grande spavento, fortunatamente, nessuno è rimasto intrappolato all’interno.
I danni all’edificio
Gli enormi danni materiali causati dall’incendio devono ancora essere quantificati. Nonostante la paura e l’evacuazione, la solidarietà tra i condomini ha previsto il supporto reciproco.
Dopo alcune ore d’angoscia, finalmente, tutti i residenti hanno potuto fare ritorno alle loro abitazioni.