LA CASA DELLA DONNE DI LUCHA Y SIESTA DI NUOVO SOTTO MINACCIA: ROCCA VUOLE CANCELLARE IL LAVORO DELLE DONNE PER LE DONNE
Ospite in collegamento Amedeo Ciaccheri, Presidente del Municipio VIII e portavoce di Sinistra Civica Ecologista
“La Casa delle Donne ancora una volta sotto minaccia. La Regione Lazio vorrebbe cancellare con un colpo di spugna il lavoro per le donne e con le donne della nostra città che Lucha y Siesta ha costruito in questi anni, recuperando uno spazio abbandonato e trasformandolo in un luogo incredibile per la cura e la promozione di una città femminista. Una minaccia irricevibile. Dobbiamo pretendere che tutte le istituzioni prendano posizione accanto a Lucha y Siesta e ai movimenti, l’associazionismo, le singole cittadine e cittadini che sono già in mobilitazione, per tutelare questa esperienza che non deve finire. Si apra subito un dialogo tra Regione, Lucha y Siesta e la Rete Antiviolenza che la sostiene con forza”. Questo è quanto dichiarato dal Presidente dell’VIII Municipio di Roma, Amedeo Ciaccheri, in merito alla questione legata alla Casa delle Donne.
Parliamo di una palazzina anni ’20 che nel 2008 fu occupata dall’associazione Lucha Y Siesta che la trasformò in un centro antiviolenza, un vero e proprio rifugio per donne vittime di violenza. Qual è dunque il futuro di questa realtà? Perché Rocca vorrebbe cancellarla?
“Rocca sta facendo politica su una realtà sulla quale la politica no dovrebbe entrare; – ha detto Ciaccheri – questa realtà è frutto di impegno e di anni di lavoro da parte delle associazioni e rischiare di comprometterla in questo modo è qualcosa che proprio non riusciamo ad accettare”.