A “Roma di Sera” il primo ospite è l’Avv. Domenico Musicco, Pres. Ass. “Avis Onlus” (Vittime Incidenti stradali e Malasanità) a cui chiediamo di commentare la stretta del nuovo “Codice della Strada”, con la Capitale sempre maglia nera delle classifiche. “A dire il vero – esordisce – non servirebbero nuove norme, ma basterebbe far applicare le regole che già esistono… Il problema è che non si vedono più Vigili in strada a controllare e anche le volanti della Polizia Stradale sulle grandi arterie sono sempre meno. In Italia c’è il diffuso senso di impunità perché si fanno pochissimi controlli. Detto ciò la stretta sui cellulari è giusta, visti i tantissimi casi in cui emerge che è quello il motivo di tanti incidenti, soprattutto tra i più giovani”.
La Presidente del Municipio I (Centro storico) Bonaccorsi ha annunciato di voler ridare indietro al Campidoglio la delega sulle aree verdi fino a 20mila mq, che nei mesi l’amministrazione Gualtieri ha passato ai municipi, presentandola come “una svolta sul Decentramento”, ma che evidentemente sta fallendo. Un annuncio clamoroso, perché la Presidente denuncia che nel passaggio di cinque grandi parchi, non sono arrivati soldi sufficienti alla gestione. “La presidente ha fatto bene – dice Stefano Tozzi, consigliere d’opposizione di “Fdi” – reagendo ad una presa in giro, perché le risorse economiche adeguate non sono mai arrivate. Ma il punto nella gestione di parchi come quello di Piazza Pepe all’Esquilino, tra il Mercato e il Teatro, è che sono stati fatti errori madornali. Io avevo proposto una cancellata, ma certa sinistra benpensante ha rifiutato, perché pensavo che sia una cosa disdicevole, ed ora anche quell’area è diventata terra di spaccio e di degrado quotidiano”.
Il 20 settembre del 1870 la “Breccia di Porta Pia”, che la nostra trasmissione ricorda con Andrea Costa, studioso e presidente del “Comitato Roma 150”. “Un anniversario fondamentale per l’Italia – spiega – ma il problema della nostra città è che nessun Governo ha mai messo mano alle Riforme e la Capitale d’Italia continua ad essere snobbata e considerata un Comune come un altro, senza nessun finanziamento in più. Nel 2020 facemmo una grande polemica contro la Raggi perché non seppe valorizzare l’evento, ma oggi possiamo dire che con Gualtieri e con questo Governo niente è cambiato, anzi, se possibile Roma sta sempre peggio…”.