La protesta degli studenti in tenda ha avuto il merito di accendere i riflettori sulla piaga del caro-affitti che da mesi mette in difficoltà le famiglie italiane che, soprattutto nelle città più importanti, devono già fare i conti con i rincari delle bollette e dell’inflazione.

Gli universitari, invece, hanno trovato il modo di far parlare di sè e hanno rappresentato in modo iconico il loro disagio accampandosi davanti agli atenei. Dopo Milano e Roma, la mobilitazione si è diffusa a macchia d’olio in tutte le principali città italiane dove il mercato degli affitti da sempre trova nella popolazione studentesca una vera e propria gallina dalle uova d’oro: se nel capoluogo lombardo un posto letto in camera doppia può costare fino a 700 euro al mese, il business degli affittacamere non risparmia neppure i centri minori dove la stessa soluzione abitativa può costare fino a 500 euro. Cifre davvero da capogiro che rendono proibitiva per molte famiglie la possibilità di mantenere i propri figli in trasferta.

Dopo il clamore mediatico per la protesta, il Governo ha annunciato lo sblocco di oltre 660 milioni di euro  per l’housing da sbloccare per gli alloggi che è stato ritirato dal decreto sulla Pubblica Amministrazione. Una misura che però non convince i rappresentanti degli studenti e che è stata contestata anche dall’opposizione in parlamento: nel corso di questa puntata di Extra Claudio Micalizio ha chiesto ad Emiliano Fossi, membro della Commissione Lavoro di Montecitorio in quota Pd, i motivi della protesta.

Nella seconda parte, invece, accendiamo i riflettori sulla mobilitazione dei farmacisti collaboratori che da anni chiedono un nuovo contratto di lavoro che possa sanare l’anomalia del loro status professionale: pur essendo laureati e pur facendo lo stesso lavoro, in farmacia sono inquadrati come semplici commessi perché non sono i titolari dell’attività che sono tutelati da un contratto del settore sanitario. Michele Scopelliti, presidente del Movimento Italiano farmacisti collaboratori, spiega tutte le anomalie che questa situazione comporta.

Infine come ogni venerdì nuovo appuntamento con la rubrica di informazione e approfondimento dedicata alla provincia di Viterbo: in collegamento con Gaetano Alaimo, direttore di NewTuscia.it, spazio all’attualità di un territorio strategico per l’intera regione.